CUNEO - Biodigestore, Civallero: "Manassero valuti controazioni legali nei confronti del ricorso al Tar di Borgo"

L'interrogazione presentata dal consigliere di Forza Italia: "La realizzazione dell'impianto è di importanza fondamentale"

Franco Civallero (foto Jean Yves Peaudeau)

Redazione 23/06/2023 08:55

Forza Italia Cuneo ritiene di importanza fondamentale la realizzazione del biodigestore anaerobico che permetterà di chiudere il ciclo di rifiuti trasformando la frazione umida in compost di qualità, biologicamente più stabile, igienicamente più sicuro ed agronomicamente più umidificato, oltre al biometano, trasformando un processo energivoro in una produzione di biocombustibile avanzato”. Si apre così il comunicato stampa diffuso stamattina, venerdì 23 giugno, dalla sezione cuneese di Forza Italia, che lunedì porterà il tema biodigestore in Consiglio comunale a Cuneo, con un’interrogazione presentata da Franco Civallero.
 
Lo scorso 9 maggio - si legge - il Consiglio Regionale del Piemonte ha approvato il ‘Piano rifiuti’, nel quale si dichiara che la Regione ‘promuove prioritariamente la valorizzazione o la riconversione dell’impiantistica di trattamento già esistente sul territorio regionale, privilegiando eventuali potenziamenti o ristrutturazioni degli impianti esistenti’: si tratta quindi della situazione nel quale si trova l’impianto di Borgo San Dalmazzo”.
 
Dall’illustrazione tecnica da parte dei progettisti – sostiene Civallero - non sono emerse criticità rispetto all’ammodernamento dell’impianto esistente, sotto tutti i punti di vista, sia ambientale, sia paesaggistico, sia di compatibilità urbanistica, sia come impatto acustico, sia per l’interesse archeologico e per il rischio incendio. Anzi, nella revisione progettuale dell’impianto si è reso necessario l’inserimento di due ‘macchine’ per il biocompositore da 25 mila t/anno che permettono una migliore gestione e modulazione dei quantitativi di rifiuto organico che verranno conferiti”.
 
Ricordo - spiega ancora Civallero – che sarebbero enormi i costi di gestione e di ammodernamento che dovrebbero essere sostenuti sull’impianto attuale per mantenerlo non efficiente, ma almeno funzionante, costi che potrebbero aumentare con il passare degli anni e che sì, questi graverebbero totalmente sulle tasche dei cittadini”.
 
Il capogruppo di Forza Italia nel Consiglio comunale del capoluogo chiede che la Sindaca Manassero “dichiari ufficialmente se conferma il sì al biodigestore e se non sia utile valutare controazioni legali nei confronti del ricorso al Tar presentato dalla sua collega di partito di Borgo San Dalmazzo, per evitare un danno economico per i suoi cittadini”.
 
Mi sembrerebbe opportuno – conclude l'ex candidato sindaco – effettuare una passaggio negli uffici competenti regionali, con il coinvolgimento della Provincia, per capire le volontà di attivare un conferimento di tutti i consorzi provinciali presso l’impianto dell’Acsr, oltre alla valutazione della diminuzione di valore e dell’aumento dei costi per tutti i cittadini causata da un accanimento dei no ideologici dovuti al miope e poco lungimirante ritorno elettorale”.

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