CUNEO - Blocco tir in valle Roya: ipotesi 'vendetta' italiana

L'idea è la chiusura ai mezzi pesanti della SS20 tra Ventimiglia e Fanghetto, ma servirebbe un intervento dell'Anas, ad oggi improbabile

a.d. 23/03/2018 16:09

La questione è ormai nota: dallo scorso 19 ottobre, sulla Route Dipartimentale 6204 della valle Roya, è vietato il transito dei mezzi di portata superiore alle 19 tonnellate. Una situazione che ha messo in difficoltà diverse imprese cuneesi e liguri che ogni giorno si servivano del valico per trasportare merci e materie prime. Una decisione unilaterale, presa dai sindaci francesi della valle, i quali non sembrano intenzionati a tornare sui propri passi. Così, in Italia, qualcuno starebbe pensando ad una “ritorsione”. E' una voce che si è fatta strada nelle ultime settimane, riportata stamattina, venerdì 23 marzo, anche dal “Secolo XIX”: l'idea sarebbe quella di chiudere ai mezzi pesanti il tratto della strada statale 20 tra Fanghetto e Ventimiglia, prosecuzione della Rd 6204.
 
In questo modo i camion transalpini che provengono dalla Costa Azzurra e riforniscono i comuni di Breil, Saorge, La Brigue, Tenda e Fontan – che oggi godono di una deroga e quindi del permesso di percorrere la Rd 6204 - si vedrebbero costretti a percorrere la tortuosa via che passa a Sospel.
 
Dopo diversi tentativi di dialogo andati a vuoto, insomma, si tratterebbe di una sorta di “vendetta” da parte di chi oggi vede i suoi autotrasportatori costretti a utilizzare vie alternative al valico che collega la valle Vermenagna alla valle Roya, passando per il colle di Nava oppure utilizzando l'autostrada, con conseguente aumento dei costi e dei tempi di percorrenza.
 
Si tratta, però, di un'ipotesi che ad oggi non trova conferme ufficiali. Servirebbe l'intervento dell'Anas, ente proprietario della strada, che ad oggi però non sembrerebbe intenzionata a “battere” la strada della “ritorsione” nei confronti dei cugini francesi.
 

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