CUNEO - Bongioanni lancia l'allarme: ‘Rischiamo il collasso del sistema turismo. Servono finanziamenti diretti’

Il presidente della VI commissione regionale convoca le ATL piemontesi: ‘Per il 2020 previsto un calo di arrivi del 70% in Italia, ma potrebbe essere maggiore’

08/04/2020 15:07

 
“Tutto il livello occupazionale del turismo rischia il collasso”: parola di Paolo Bongioanni, ex presidente dell’ATL cuneese e attuale consigliere regionale e presidente della VI commissione a palazzo Lascaris.
 
Il quadro tratteggiato dall’esponente di Fratelli d’Italia è quello, ben noto, di una crisi di settore estesasi a ogni livello: “La stagione sciistica è stata azzoppata, l’offerta sportiva è ferma, gli eventi sportivi che avrebbero portato un gran numero di presenze nel nostro territorio sono stati annullati, vedi il Giro d’Italia o la Fausto Coppi ed altri eventi dilettantistici, gli eventi culturali e le visite museali sono fermi”.
 
Un comparto completamente chiuso, con un fatturato pari a zero e grandi dubbi su quando e come si potrà ripartire. Di ciò si è discusso lo scorso lunedì a Torino nella riunione congiunta tra le commissioni III e VI della Regione, insieme a presidenti e direttori delle ATL piemontesi.
 
L’incognita più grave sono i tempi per la ripartenza: non si può stimare oggi cosa succederà in estate e in autunno, con scenari tutti da definire. Osserva in proposito Bongioanni: “Gli osservatori internazionali prevedono una discesa degli arrivi in Italia del 70% nel 2020. Tutto dipende dai tempi di uscita dalla pandemia: esistono studi di agenzie indipendenti che arrivano ad ipotizzare una contrazione del mercato pari al 90% per un anno”. La priorità emersa dal confronto con le ATL è la stessa recepita dagli operatori del settore: avere liquidità. “Le imprese turistiche - spiega il presidente della commissione Cultura, sport e tempo libero - ruotano intorno ad un cash flow costante, con momenti di massimo e momenti di minimo, ma non sono strutturate per un arresto brusco e totale dei movimenti finanziari”.
 
Senza un sistema che offra garanzie agli istituti di credito e la conseguente apertura di linee di credito straordinarie troppe imprese non riapriranno, con implicazioni importanti sull’occupazione. C’è dunque la necessità di immettere denaro liquido nel sistema delle imprese turistiche, che in assenza di un flusso di denaro circolante avrebbero “un mese, due mesi di vita al massimo prima di collassare”.
 
“I primi interventi della Regione Piemonte” dice Bongioanni “non saranno sufficienti e, quindi, andranno implementati. Oggi si prevede uno stanziamento iniziale di 4 milioni di euro di contributi a fondo perduto per sostenere l’accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese piemontesi che hanno esigenze di liquidità per far fronte agli oneri connessi al credito e per sostenere l’attivazione di tali operazioni da parte delle banche e dei confidi. Uno stanziamento che consentirà di fornire velocemente, ed in forma anticipata, contributi compresi tra i 3 mila e i 7,5 mila euro per impresa, a seconda dell’importo dell’operazione finanziaria di riferimento”.
 
A tale proposito, è intervenuta l’assessore competente Vittoria Poggio, la quale ha sottolineato che si stanno valutando modifiche alle misure specifiche sul turismo a sostegno degli investimenti per l’offerta turistica e ricettiva, delle iniziative di promozione e promo commercializzazione: “Vogliamo rendere più coerente all’attuale scenario il fondo rotativo a favore delle micro piccole e medie imprese che al momento ha una dotazione di oltre 5 milioni e mettere in campo misure di contributi a fondo perduto attuate con bando, a favore di enti pubblici e associazioni senza scopo di lucro, ATL e Consorzi di operatori turistici. Stiamo anche definendo le modifiche ai contenuti tecnici dei bandi, rispetto alle precedenti annualità, e si è provveduto a differire le date di rendicontazione dei bandi 2019 per venire incontro ai beneficiari”.
 
La Regione metterà anche a punto un programma straordinario di promozione e promo-commercializzazione per il rilancio turistico, in collaborazione con VisitPiemonte e il sistema delle Aziende turistiche locali, in raccordo con i Consorzi degli operatori e in coordinamento con l’Enit: per oggi, mercoledì 8 aprile, è stato convocato un tavolo di lavoro con Regione e Atl. Le risorse disponibili sono quelle del bilancio regionale a sostegno della promozione turistica, gestite direttamente dalla Regione, per circa 2 milioni di euro, a cui si aggiungono almeno in quota parte quelle assegnate alle attività di Visit Piemonte (altri 2 milioni). Bongioanni ha inoltre condiviso il progetto di dar vita ad un team tecnico che cominci a studiare quello che sarà il turismo di domani. Tale tavolo potrebbe essere coordinato dall’agenzia DMO Visit Piemonte, purché la stessa venga rimodulata e ripensata nelle funzioni.
 
Sul fronte cultura, la proposta è su due interventi: da una parte ampie deroghe in tema di rendicontazione dei contributi regionali per i progetti beneficiari di contributi nel 2019, dall’altra rivedere per il 2020 in via eccezionale il sistema dei bandi e dei contributi. “Dobbiamo finanziare direttamente per almeno un’annualità le imprese. Per il settore turistico basterà una semplice delibera di Giunta regionale, mentre per il settore culturale dovremmo mettere mano ad una riforma legislativa. Non si può parlare di progetti ma bisogna finanziare direttamente le imprese” chiosa il presidente Bongioanni.

c.s.

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