CUNEO - Bonus Covid, Icardi replica a Borghi: 'Ha perso un'altra occasione per stare zitto'

Il deputato del Partito Democratico aveva ironizzato sull'incontro tra l'assessore regionale alla Sanità e il Ministro della Salute Roberto Speranza

Redazione 23/07/2020 14:19

"Credo che l’onorevole Borghi abbia di nuovo perso una buona occasione per stare zitto. Purtroppo il deputato non ha ancora compreso che il problema non è la legge regionale, ma il decreto del Governo, che ha prodotto un corto circuito con la Ragioneria dello Stato, tant’è che il ministro Speranza ha convenuto sulla necessità di attuare al più presto una modifica normativa o un’interpretazione autentica della norma in modo che le Regioni possano pagare per intero il bonus covid al personale sanitario impegnato nell’emergenza coronavirus, superando le legittime contrarietà delle loro Avvocature. Il mio, in qualità di coordinatore della Commissione Salute nazionale, così come quello del presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, non è un intervento solo per il Piemonte, ma per tutte le Regioni che hanno premiato i lavoratori della Sanità. Chi siede in Parlamento, come l’onorevole Borghi, invece di ironizzare sul nulla, farebbe meglio a mettersi a disposizione del Governo e delle Regioni per dare una mano, se non a me, almeno a quanti hanno messo in gioco la propria vita per salvare quella degli altri. La riconoscenza si misura con atti concreti, non con le polemiche". Cosi l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte e coordinatore nazionale della Commissione Salute, Luigi Genesio Icardi, in merito alle affermazioni dell’onorevole Enrico Borghi sul bonus covid al personale della Sanità impegnato nell’emergenza coronavirus.
 
Borghi, deputato del Partito Democratico, aveva ironizzato sull'incontro Icardi-Speranza con un post su Facebook: "Finita la propaganda, riemerge la realtà. - ha scritto il parlamentare - E il buon Icardi, dopo aver sbagliato a fare la legge regionale di recepimento dei decreti statali, adesso scodinzola a Roma alla ricerca della 'interpretazione autentica della norma' che metta una pezza all’errore compiuto da lui e dalla sua maggioranza. Avessero fatto la legge come si conviene, i dipendenti sanitari piemontesi avrebbero già avuto in busta paga il bonus (stabilito con legge statale). Ora, dopo l’ennesima sparata a uso propaganda contro Roma ladrona, viene buono anche il ministro Speranza. E meno male che Icardi rappresenta le Regioni in conferenza Stato-città per la sanità: sarebbe bastato che in quella sede avesse concordato il percorso, prima di arrivare a questo punto. Altro che a stretto giro...".
 

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