MONTEROSSO GRANA - Borgata senza acqua in valle Grana: "Difficoltà legate ad una gestione 'privata' della risorsa idrica"

Comune di Monterosso Grana e Unione Montana replicano all'imprenditrice agricola che aveva denunciato la mancanza di acqua in borgata Marchion: "Collaboriamo, ma il consorzio privato si accolli le spese"

a.d. 17/11/2022 09:08

Tra le varie ipotesi il Comune ha contattato l’Acda, gestore del servizio idrico comunale, ma, trattandosi di un acquedotto privato, l’azienda non poteva intervenire direttamente ed è stata ipotizzata una soluzione di pompaggio acqua da una fontana del concentrico alle abitazioni interessate, con una spesa iniziale prevista pari a circa 15 mila euro, a carico del consorzio privato che necessita dell’intervento”. È quanto si legge nella nota diffusa oggi dal Comune di Monterosso Grana e dall’Unione Montana Valle Grana. Il riferimento è alla situazione di borgata Marchion, denunciata nelle scorse settimane da Anna Arneodo, titolare di un’azienda agricola, la quale aveva raccontato anche in una lettera ai giornali locali di come le case della zona - servite da un piccolo acquedotto privato - fossero senza acqua ormai da quest’estate.
 
Dopo la “denuncia” c’è stato un confronto tra la signora e le amministrazioni locali, dopo il quale la soluzione prospettata è stata quella illustrata nell’apertura dell’articolo. Prosegue la nota: “Le amministrazioni locali, preso atto della problematica, hanno provveduto tempestivamente a cercare una soluzione, soprattutto perchè è nello spirito dell’Unione Montana e del Comune sostenere le aziende di montagna che, con la propria attività, contribuiscono allo sviluppo del territorio. Occorre però evidenziare che in passato il Comune ha trasferito l’acquedotto ad Acda per la gestione di infrastrutture e manutenzione, al fine di garantire un miglior servizio per i residenti. I piccoli acquedotti privati che non partecipano alla gestione ‘condivisa’ dell’acqua, in un momento di siccità delle fonti, vivono forti difficoltà legate ad una gestione ‘privata’ dell’acqua”.
 
Nella nota il Comune ribadisce quindi la volontà di collaborare per la risoluzione del problema, a patto che siano i gestori dell’acquedotto privato ad accollarsi le spese per l’intervento. L’amministrazione - conclude la nota - “ha aperto canali di comunicazione con Provincia e Regione per cercare aiuti tecnici ed economici per l’intervento”.

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