Riceviamo e pubblichiamo:
Il bilancio 2026 del comune di Borgo San Dalmazzo sarà amaro. E lo saranno anche i bilanci dei prossimi anni. A partire dal nuovo anno non verranno realizzate opere di carattere ambientale per circa 100.000 euro. Mancati interventi anche per i successivi 9 anni, per un totale di opere non realizzate che potrà raggiungere il 1 milione di euro.
Sono cifre che corrispondono agli interventi che dovevano bilanciare gli impatti negativi della costruzione del biodigestore per il trattamento dei rifiuti organici e la produzione di biometano. La legge italiana infatti prevede che una quota di denaro pari al 3% del valore dell’energia prodotta da fonti rinnovabili sia riservata ai Comuni sede di impianti.
A Borgo san Dalmazzo, come noto, nel 2026 entrerà in funzione il biodigestore per la trasformazione dei rifiuti organici in biometano. Il Comune di Borgo San Dalmazzo avrebbe avuto diritto ad ottenere la realizzazione di opere di compensazione ambientale per l’intero periodo di funzionamento dell’impianto: circa 100.000 euro all’anno per 10 anni. Borgo San Dalmazzo purtroppo non riceverà queste risorse economiche. L’Amministrazione comunale infatti non ha avanzato queste richieste quando doveva e poteva farlo: all’atto del rilascio dell’autorizzazione per la realizzazione dell’impianto di trattamento rifiuti.
Le conseguenze saranno che le cittadine ed i cittadini di Borgo non vedranno finanziati lavori per la creazione di aree verdi, interventi a tutela della biodiversità, del recupero di aree dismesse, per la costruzione di impianti fotovoltaici e per piste ciclabili. In campo agricolo non verranno finanziati interventi di manutenzione e realizzazione di impianti di irrigazione. Nel corso della discussione avvenuta durante il Consiglio comunale del 16 dicembre per l’approvazione del bilancio di previsione, la Sindaca Robbione e gli Assessori sono stati interrogati dal consigliere comunale Varrone Pierpaolo sulle ragioni di tale grave omissione. Nessuna spiegazione è stata fornita per la mancata richiesta delle misure di compensazione ambientale. Una situazione che lascia l’amaro in bocca per le promesse non mantenute e un danno economico che si ripeterà ogni anno per i futuri dieci.
I consiglieri comunali
Varrone Pierpaolo, Giorda Luisa, Basteris Luca, Agricola Luisa, Bassino Marco