BORGO SAN DALMAZZO - Borgo San Dalmazzo, con la fine del 'lockdown' riparte la raccolta firme contro il biodigestore

La petizione sarà attiva a partire da giovedì in occasione dei mercati settimanali, sia in centro che nel quartiere di Gesù Lavoratore

a.d. 26/05/2020 14:44

Con l’allentamento delle restrizioni in vigore durante il “lockdown”, riprende anche l’attività del comitato “No al biodigestore” di Borgo San Dalmazzo, che si oppone alla realizzazione dell’impianto che nei piani di Acsr dovrebbe sorgere nell’area della ex discarica di San Nicolao e nel quale verrebbero smaltiti tutti i rifiuti organici della provincia di Cuneo. Il comitato, con una nota diffusa oggi, martedì 26 maggio, ha annunciato la ripresa della campagna di raccolta firme, che nelle prossime settimane si svolgerà durante i mercati settimanali del giovedì e del lunedì (nel quartiere di Gesù Lavoratore).
 
La drammatica vicenda attualmente in corso, - scrivono dal Comitato - con una pandemia che in tempo brevissimo ha sconvolto la vita di ogni donna e uomo nell’intero mondo, ci insegna che dobbiamo da oggi affrontare il futuro in modo completamente nuovo. Le questioni della salute, della sicurezza e dell’ambiente devono essere poste al centro di ogni politica. La salute dell’uomo, la sicurezza per le comunità e l’ambiente in cui tutti noi viviamo devono ottenere il massimo dell’attenzione: non è più possibile in futuro convivere con l’inquinamento, e i pericoli che ne derivano, così come è avvenuto fino ad oggi”.
 
In quest’ottica, il Comitato guidato dall’ex assessore Mauro Fantino - che ha lasciato la Giunta Beretta proprio per divergenze legate alla realizzazione del nuovo impianto - ribadisce la sua ferma opposizione al progetto voluto da Acsr: “La battaglia che abbiamo iniziato lo scorso autunno deve proseguire e farsi ancora più intensa. Oltretutto la realizzazione del biodigestore rappresenta un inutile sperpero di denaro pubblico (oltre 14 milioni di euro), soldi che sarebbe meglio investire in ospedali, case di riposo o scuole (solo a Borgo San Dalmazzo sono tre le scuole che ancora non sono adeguate alle norme antisismiche). A metà giugno consegneremo ai sindaci di Cuneo e Borgo la petizione che abbiano iniziato nei mesi scorsi per chiedere loro di fermarsi”.
 
Il primo banchetto per la raccolta firme “post lockdown” sarà allestito giovedì 28 maggio, dalle ore 9 alle 12, nella nuova area del mercato settimanale in via Boves, nei pressi della chiesa di San Rocco, dove sarà per tre giovedì consecutivi. Per tre lunedì, a partire da lunedì 1° giugno, la raccolta firme si svolgerà invece presso il mercato di Borgo Nuovo, con banchetto in via Giovanni XXII, sempre con orario dalle ore 9 alle 12.

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