BORGO SAN DALMAZZO - Borgo San Dalmazzo, Fantino interroga Beretta sul nuovo parco fotovoltaico

Nel mirino dell'ex assessore la perizia disposta da Italgen per escludere il rischio idrogeologico dell'area: "Agli atti del Consiglio comunale non c’era traccia di questo studio"

a.d. 30/03/2022 09:09

Lo scorso giovedì il sindaco di Borgo San Dalmazzo Gian Paolo Beretta ha firmato un accordo programmatico preliminare con i vertici di Italgen per la realizzazione di un parco fotovoltaico nell’area ex Italcementi. Principale ostacolo da superare per concretizzare la proposta: il sito è soggetto a vincoli urbanistici, ritenuto non idoneo ad ospitare impianti fotovoltaici a terra in particolare per la classificazione ad alto rischio idrogeologico. Servirà quindi una variante al Piano Regolatore, alla quale il Comune lavorerà nei prossimi mesi. In quest’ottica Italgen, proprietaria del terreno, ha già condotto, tramite lo Studio Cozza di Cuneo, una perizia, che prendendo in analisi le esondazioni del Gesso negli ultimi 500 anni ha escluso il rischio di inondazione per l’area interessata dal progetto. Proprio su questo studio si concentra l’interrogazione presentata dall’ex assessore Mauro Fantino, unico insieme a Roberta Robbione a votare contro l’accordo nel Consiglio comunale di mercoledì 23 marzo.
 
Agli atti del Consiglio comunale non c’era traccia di questo studio, privando di fatto gli amministratori comunali di poter affrontare in modo documentato una discussione nel merito”, spiega Fantino, che si rivolge al sindaco Gian Paolo Beretta per conoscere la ragione per cui non si è provveduto a mettere a disposizione la citata documentazione e “perché non sono stati invitati a partecipare alla seduta i tecnici che a suo tempo avevano provveduto ad indicare l’area in oggetto come ad alto rischio idrogeologico”.
 
La grande fretta in cui Beretta ha affrontato la richiesta della Italgen, e soprattutto la superficialità in cui è stata condotta tutta questa operazione, meritano il massimo di attenzione e discussione in città”, commenta l’ex assessore: “A tutte le osservazioni fatte in Consiglio comunale Beretta non ha dato risposta, o perché non è stato in grado di farlo o perchè in imbarazzo a dovere ammettere che con questa decisione andava a contraddire quanto da lui stesso votato negli anni passati”.

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