Si tornerà a parlare di biodigestore e di discarica nel prossimo Consiglio comunale di Borgo San Dalmazzo: a presentare tre interrogazioni sul tema il consigliere Mauro Fantino, ex assessore, dimessosi dall’incarico lo scorso dicembre proprio per divergenze con l’amministrazione sul progetto per il nuovo impianto di smaltimento rifiuti. 

 

Nella prima interrogazione Fantino chiederà di conoscere quali sono le iniziative messe in atto da Acsr e quali sono i tempi previsti per provvedere al ripristino ambientale della zona che, nell’area di San Nicolao, ospitava le tre vasche utilizzate come discarica fino a una decina di anni fa e poi dismesse. “Nell’anno 1999 - scrive Fantino - Acsr ha affidato incarico ad un’azienda privata per bonificare la discarica dal biogas nocivo presente, tale operazione si è conclusa positivamente solo nell’anno 2020: è venuto il momento di intervenire per il ripristino ambientale dell’intera zona”. L’ex assessore chiederà inoltre se nelle procedure sia stato coinvolto l’ente Parco Fluviale Gesso e Stura, “considerato che le tre ex vasche della discarica rientrano territorialmente all’interno del Parco stesso”.

 

In una seconda interrogazione, poi, Fantino chiederà alla Giunta di sapere quali sono le spese sostenute finora per lo studio di fattibilità e per la redazione della documentazione da inviare alla Provincia per quanto riguarda il nuovo biodigestore che dovrebbe sorgere proprio nell’area della ex discarica di San Nicolao. 

 

La terza interrogazione, a differenza delle prime due, ha già ricevuto una prima replica da parte del Sindaco, al quale Fantino ha chiesto di chiarire se “corrisponde al vero un’indiscrezione secondo la quale nella giornata di giovedì 23 luglio si sarebbe svolto un incontro con l’obiettivo di ricercare operatori economici privati per una partecipazione alla costruzione e al finanziamento del biodigestore”. Il primo cittadino borgarino Gian Paolo Beretta ha smentito che questo incontro sia avvenuto.