CUNEO - "Borgo San Dalmazzo? Un paese di vecchi"

Ci scrive un lettore: "A parte la Fiera Fredda non si è inventato nulla, e le polemiche politiche hanno bloccato l'attività del rissoso Consiglio comunale"

Foto di repertorio

Lettera firmata 25/04/2022 09:31

Riceviamo e pubblichiamo.
 
Gentile direttore,
dopo questi ultimi 2/3 anni, passati attraverso la invasione pandemica del Covid, la paura e le restrizioni, che ci hanno costretto a lunghi periodi di solitudine e di paura. La crisi economica di attività che sono la nostra vera ricchezza: turismo culturale ed eno-gastronomico, le esportazioni ridotte ai minimi termini e, adesso, la guerra in Ucraina hanno lacerato qualsiasi fibra e consumato tutto il nostro ottimismo.
 
In questi tragici momenti si vedono quali siano le risorse e le capacità che ogni Paese, (intendendo ogni Nazione) ogni Città o piccolo paesino sanno esprimere per trovare le opportune misure e tenere insieme, nel miglior modo possibile, i propri cittadini. Tutti hanno dovuto far fronte alla crisi economica e allo sconforto che hanno messo in discussione tutto ciò che, fino ad allora, aveva funzionato come collante, questo è il caso della cittadina dove vivo da quasi 30 anni: Borgo San Dalmazzo.
 
Non è che ci fossero chissà quali attività e la gente non era, nemmeno 30 anni fa, del tutto soddisfatta di come andavano le cose. C’era la “famosa” Fiera Fredda e poco altro ma si viveva a pochi chilometri dal capoluogo sapendo di vivere in un posto ospitale e tranquillo. Da qualche anno, e non solo da quando sono iniziate le disgrazie citate, si assiste ad una involuzione e ad un isolamento: culturale, fisico e umano che sta aumentando di giorno in giorno. Borgo sta diventando sempre più isolata, triste, priva di iniziative e…sporca.
 
A parte la citata Fiera Fredda e la sua sospensione, per motivi oggettivi, nel periodo più triste della pandemia, non si è “inventato” nulla e le polemiche politiche hanno bloccato la già scadente attività del rissoso Consiglio comunale. Ripicche sterili, e liti da ballatoio condominiale, hanno solo generato il nulla e tante discussioni inutili, i soldi per intervenire sono sempre stati pochi ma le idee sono… zero. Nessuna nuova iniziativa, nessuno sforzo di coinvolgere i giovani in attività che li facessero sentire protagonisti del loro destino (il futuro è loro, la zavorra siamo noi, la generazione del so tutto io !) una patina di tristezza e di rassegnazione che ha fatto scivolare l’intero paese in una situazione di assenza e di attesa del nulla!
 
Anche solo l’igiene, con strade invase dalla maleducazione di “bestie” a 2 zampe che si guardano bene dal pulire i residui dei loro cani. Il Comune e i vigili urbani si scatenano, e sono attenti, solo a fare multe da lasciare sul parabrezza delle auto. Il silenzio assordante e la solitudine, che si vivono durante le lunghe giornate, stanno facendo diventare Borgo un paese triste, sempre più “periferia” di Cuneo e paese di vecchi. Spero che le prossime elezioni di giugno regalino, a questo bel paese, un Consiglio Comunale e un Sindaco all’altezza delle sfide che l’attendono e che sia soprattutto: giovane.
 
Per questo mi auguro che siano molti i giovani che si presenteranno a governare Borgo.

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