BOVES - Boves, dalla minoranza sì al gemellaggio con la città dove è sepolto il nazista che ordinò l'eccidio del '43, ma...

Il gruppo di Gianni Martini e Costanza Lerda scrive alla collega Helga Gall di Schondorf: "Impegniamoci perché non siano soltanto belle parole"

Redazione 23/07/2021 08:45

 
Il percorso di amicizia e riconciliazione nei confronti della città tedesca di Schondorf Am Ammersee e Boves è partito cinque anni fa, non senza qualche riottosità da parte di chi ricorda cosa accadde il 19 settembre 1943 (giorno dell'eccidio di Boves), ma oggi si sta arrivando a un gemellaggio con la città in cui è sepolto Joachim Peiper, il comandante delle SS che ordinò la strage. Gli atti ufficiali saranno firmati a luglio in Germania e poi a Boves, con ogni probabilità a settembre in occasione del 78esimo anniversario dell’eccidio.
 
“Non dobbiamo correre, ma camminare insieme - aveva detto il sindaco di Boves Maurizio Paoletti lo scorso 20 settembre in occasione della commemorazione dell'eccidio e della consegna della cittadinanza onoraria al suo omologo di Schondorf-. Si tratta di un atto che ha importanza storica è la cosa di cui vado più orgoglioso nei miei sette anni di amministrazione”.
 
Il gruppo consigliare di minoranza “Vivere Boves” pare però non aver gradito alcuni passaggi e ha reso pubblica con tanto di esposizione nella sua bacheca di Via don Bernardi, a fianco della Parrocchiale, la lettera che i quattro consiglieri hanno inviato alla collega Helga Gall di Schondorf, “avendo per caso appreso che il gemellaggio verrà siglato in Germania a fine luglio”. Ecco il testo integrale:
 
 
Gentilissima Helga,
ci siamo conosciuti nel corso delle manifestazioni del 19 settembre scorso a Boves.  Ti ringraziamo perché  puoi fare da tramite tra le nostre due lingue. Con l’avvicinarsi della data in cui verrà siglato il gemellaggio, un pensiero da parte di Gianni Martini, Valeria Arpino, Beppe Marro e mio, di Costanza Lerda, per questa importante e significativa manifestazione di avvicinamento tra le comunità di Schondorf e Boves.
 
Già in occasione del conferimento della cittadinanza onoraria al sindaco Alexander Herrmann ed a Kurt Bergmaier avevamo espresso, come gruppo consiliare di minoranza, il nostro appoggio ed il sincero augurio che questo passo rappresenti veramente il futuro per le nostre due comunità, i nostri Paesi ed il mondo intero.
Come aveva ricordato in quell’occasione il sindaco Alexander, siamo consapevoli che questo cammino per qualcuno non è stato facile ma “mi sono convinto che facciamo la cosa giusta… per evitare che il passato si ripeta”.
 
Da iniziative come questa, piccole, ma assai significative, crediamo possa partire la volontà di rispettarci nelle diversità, di accoglierci vicendevolmente, di credere che un futuro migliore è possibile.
 
È e sarà possibile se riusciremo a non dimenticare il passato, a partire dalla storia triste che ci ha accomunati per riflettere sul futuro, convinti che dipende anche da ciascuno di noi la realizzazione della democrazia, il rispetto degli altri, la ricerca della pace, il superamento delle barriere, l’attenzione all’ambiente.
Vi assicuriamo di sforzarci affinché anche i nostri concittadini accolgano con favore l’iniziativa che le due Amministrazioni comunali hanno deciso e che oggi si concretizza nel gemellaggio.
 
Gemellaggio che ci ricorda il dovere che ci assumiamo perché non siano soltanto belle parole, ma si attualizzino in azioni, in incontri, in scambi sinceri.  Siamo convinti sia questa la strada da percorrere, di conoscenza, unita a curiosità reciproca per apprendere le diverse storie, le diverse abitudini, le diverse culture. Tutto ciò ci può arricchire innanzi tutto come persone e poi come comunità. 
 
Vorremmo affidare queste intenzioni soprattutto ai giovani - il futuro -, che desideriamo veder crescere in pace, impazienti di muoversi, di apprendere, di divertirsi e consapevoli dei percorsi intrapresi dagli adulti che li hanno preceduti. Sappiamo che ci assumiamo un impegno non indifferente e che la responsabilità non è di poco conto.
 
Saremo idealmente lì con tutti voi mentre ci auguriamo di incontrarci presto. Con affetto.

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