BOVES - Boves, lampioni spenti per la crisi

Sui social è subito polemica, ma i delitti non sono aumentati. Il sindaco Paoletti: “Chi parla forse non ha capito che c’è una guerra in corso alle porte dell’Europa”

Francesca Barbero 23/10/2022 17:02

“Seeing stars” è un progetto dell’artista Daan Roosegarde che, insieme a Unesco Paesi Bassi, ha spento tutte le luci di una città olandese per tornare a vedere le stelle. L’Unesco olandese mira a far riconoscere l’osservazione delle stelle patrimonio universale, diritto che tutti dovrebbero avere: guardare la bellezza del cielo stellato crea connessione e senso di appartenenza allo stesso pianeta.
 
Anche se a Boves non c’è un intento artistico, senza inquinamento luminoso la suggestione per chi, rincasando la notte, alza gli occhi al cielo è la stessa. La motivazione che ha portato l’amministrazione a spegnere i lampioni è la necessità di far fronte alla grave crisi energetica. Sono spente tutte le direttrici esterne (restano illuminati solo alcuni punti luce gestiti da “Enel Sole”) ma restano accese le luci nel centro storico e nel centro di Fontanelle. Non sono mancate le polemiche social, l’ultima circa una settimana fa, di chi lamenta la pericolosità per automobilisti, pedoni e ciclisti e di chi teme per la propria sicurezza.
 
“Chi fa polemica forse non ha capito che c’è una guerra alle porte dell’Europa e che i costi dell’energia sono ormai insostenibili - dice il sindaco Paoletti -. Procedere in questo modo ci ha permesso di mantenere in ordine il bilancio e di non gravare sulle casse comunali, e quindi sulle tasche dei cittadini. Nonostante il raddoppio del costo dell’energia elettrica, abbiamo ridotto di più della metà il consumo elettrico spegnendo i lampioni da mezzanotte alle sei del mattino. Anche altri Comuni stanno adottando questa strategia, i costi non sono più sopportabili. In estate abbiamo ottenuto un finanziamento di 300mila euro dalla Regione che ci permetterà, al più tardi nei primi mesi del 2023, di avere una copertura a led dell’80%. I costi saranno inferiori e l’ipotesi, allo stato attuale, è di spegnere l’illuminazione dall’una alle cinque. Ma sarà da valutare in base all’evolvere della situazione”. Per la questione sicurezza il sindaco ha parlato con il maresciallo dei carabinieri: furti, rapine e atti di vandalismo non sono aumentati.
 
 
Pubblicato in origine sul numero del 20 ottobre del settimanale Cuneodice - ogni giovedì in edicola

Notizie interessanti:

Vedi altro