CUNEO - Calderoni: “Inaccettabili i ritardi della Regione sui fondi per i servizi educativi 0-3 anni”

Il consigliere regionale del Partito Democratico: “Non si tratta di un semplice atto amministrativo, ma di una misura concreta di sostegno a famiglie e comunità”

09/07/2025 10:05

Il perdurare dei ritardi nell’erogazione dei fondi destinati ai servizi educativi per la fascia 0-3 anni sta mettendo in grave difficoltà Comuni, strutture e famiglie piemontesi. Per questo motivo ho presentato oggi, 9 luglio, un’interrogazione urgente per chiedere alla Giunta di spiegare le ragioni di questi ritardi e di attivarsi immediatamente per sbloccare le risorse dovute”. A dichiararlo è Mauro Calderoni, consigliere regionale del Partito Democratico, che spiega: “Ogni anno lo Stato trasferisce alla Regione Piemonte fondi essenziali per sostenere nidi e servizi per la prima infanzia, riducendo le rette a carico delle famiglie e garantendo un’offerta educativa di qualità. Eppure, come già avvenuto in passato, anche quest’anno i Comuni non hanno ancora ricevuto i fondi relativi all’annualità 2024, pur avendo completato tutta la documentazione richiesta. Nel frattempo, la Regione risulta aver già incassato i trasferimenti statali”. Calderoni prosegue: “I ritardi cronici in questa partita compromettono un settore strategico per la natalità, l’occupazione femminile e la coesione sociale. Non possiamo chiedere ai Comuni di programmare servizi fondamentali senza dare certezze sui finanziamenti, né possiamo continuare a far pagare alle famiglie il prezzo di inefficienze burocratiche”. Nell’interrogazione, Calderoni chiede all’assessore competente di chiarire i motivi del mancato trasferimento, di assumere iniziative urgenti per sbloccare i fondi e di attivare finalmente un monitoraggio stabile e trasparente per evitare che questi ritardi si ripetano ogni anno. “La Regione deve garantire tempi certi e procedure chiare. Non si tratta di un semplice atto amministrativo, ma di una misura concreta di sostegno a famiglie e comunità. La politica regionale dimostri di essere all’altezza delle promesse che fa”, conclude Calderoni.

c.s.

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