CUNEO - Candidatura di Nizza a capitale europea della cultura 2028: Cuneo a fianco degli amici francesi

Ufficializzato il coinvolgimento del capoluogo della Granda attraverso un incontro in Comune. Manassero: "Saremo attori protagonisti di questo progetto"

Gabriele Destefanis 17/02/2023 15:58

Nella candidatura di Nizza a capitale europea della cultura 2028, Cuneo vuole essere qualcosa di più di un semplice supporto, che si deve ad una città con cui si è gemellati. “Vogliamo essere attori protagonisti”, come ha sottolineato la sindaca Patrizia Manassero nel corso dell’incontro svolto nel Salone d’Onore del Comune di Cuneo nella mattinata di oggi, venerdì 17 febbraio. Un appuntamento organizzato proprio per “fare arrivare forte e chiaro il messaggio che Cuneo è con Nizza” e che “il nostro territorio sarà pienamente coinvolto in questo percorso”. Manassero ha accolto i rappresentanti della città francese, capeggiati da Laurence Navalesi, consigliere comunale con delega alle Relazioni Transfrontaliere. “Lavoriamo per sostenere la vostra candidatura – ha detto la sindaca -. Ci faremo capo di iniziative che possano portare al massimo coinvolgimento del territorio: Cuneo c’è”. Navalesi, che si è dichiarata “innamorata di Cuneo e dei cuneesi”, ha ringraziato il capoluogo della Granda e spiegato le aspettative rispetto alla candidatura: “Per noi questo progetto è molto importante ed è molto importante che Cuneo ci dia il suo supporto. Abbiamo molta fiducia di poter arrivare fino in fondo, con l’obiettivo di far comprendere alle nuove generazioni, attraverso la cultura e l’arte, ma anche le tecnologie, che abbiamo un passato ed una storia comune, che coinvolge altri territori, come il vostro. Tutti insieme possiamo farcela”. 
 
“Connettere l’inatteso” è lo slogan scelto da Nizza per la propria candidatura: aprire alla connessione tra locale e globale, tradizione e innovazione. Uscire dai percorsi battuti e conosciuti per andare verso qualcosa di inesplorato e inatteso, attraverso una continua mobilità, senza confini, vivendo questa candidatura in maniera fluida e non “compartimentata”. Come? Con l’arte, la cultura, la creatività, le armi scelte per affrontare sfide importanti come il cambiamento climatico. E la cooperazione territoriale, appunto. Che coinvolge, oltre a Cuneo, anche altri territori, come Ventimiglia, Sanremo, Imperia, Dolceacqua, più di 832 mila abitanti e 2500 metri quadri.
 
Il 1° marzo, a Parigi, una giuria esaminerà le 9 candidature, 4 saranno scelte per la pre-selezione e avranno poi tempo fino a dicembre per sviluppare i loro progetti. La città vincitrice sarà nominata entro la fine del 2023: grande la fiducia da parte dei rappresentanti francesi che Nizza ce la possa fare. Più cauti e scaramantici, da buoni italiani, i cuneesi. “Siamo onorati di poter essere a fianco dei nostri fratelli di Nizza – ha detto il vicesindaco Liuca Serale : si tratta di una lunga corsa a tappe, in cui saremo a fianco della città con cui siamo gemellati, perché vogliamo vincere questa partita insieme”. “Siamo orgogliosi e felici per l’opportunità che Nizza ci dà e crediamo di poter dare sostanza a questo progetto”, ha aggiunto l’assessore alla Cultura Cristina Clerico. Presenti anche gli assessori al Turismo Sara Tomatis (“Apprezzabile la volontà di declinare la cultura non solo nei soliti modi ma in maniera inattesa, così come stiamo facendo anche noi nei nostri territori”) e allo Sport Valter Fantino (“Lo sport è una forma di cultura, siamo disponibilissimi a lavorare insieme, stiamo già portando avanti un discorso legato al rugby”).  

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