CUNEO - Canile di Cuneo, Fratelli d’Italia denuncia: “Numerosi decessi di cuccioli”. La replica: "Nessuna anomalia"

“È un fiore all’occhiello” dice l’assessore Olivero, invitando i consiglieri a visitare la struttura gestita dalla Lida: “Nel 2021 già 116 passaggi e 20 adozioni”

Andrea Cascioli 28/06/2021 19:44

 
Punta il dito contro la gestione del canile municipale di Cuneo l’interpellanza presentata dai consiglieri di Fratelli d’Italia Massimo Garnero e Alberto Coggiola.
 
I consiglieri denunciano in particolare “che recentemente sono avvenuti numerosi decessi di cani, perlopiù cuccioli, contagiati a seguito di un’epidemia di parvovirosi, alcuni direttamente in canile altri subito dopo il trasferimento nei rifugi di destinazione e competenza”. All’origine di queste morti ci sarebbe il fatto che gli animali sono stati ospitati in box “non adeguatamente sterilizzati e protetti dalle infezioni esterne”. Oltre a questo, gli interpellanti segnalano che alcuni cani sarebbero stati sottoposti a vaccinazione solo alcuni mesi dopo il loro ingresso nel canile rifugio “e in qualche caso addirittura dati in adozione privi di qualsiasi copertura vaccinale e della scheda sanitaria ed anamnestica del cane, con evidente problematica scaricata sugli adottanti che hanno dovuto sostenere importanti costi veterinari non preventivati”.
 
Dal maggio 2020 l’amministrazione del canile di Madonna dell’Olmo è passata dal precedente gestore privato alla sezione cuneese della Lida. La struttura ospita un massimo di 60 animali e si compone di un canile sanitario e di un canile rifugio. In quello sanitario vengono introdotti i randagi trovati sull’intero territorio dell’Asl CN1 e vi rimangono per dieci giorni per i controlli veterinari. Alla scadenza, gli animali vengono trasferiti nei vari canili rifugio convenzionati con i comuni. I cani trovati sul territorio comunale di Cuneo, invece, vengono trasferiti nell’adiacente canile rifugio in attesa di essere adottati.
 
Rispondendo ai quesiti dei consiglieri, l’assessore alla Tutela degli animali Paola Olivero ha precisato che i casi di parvovirosi risalgono alla precedente gestione: “Era stata accolta una cucciolata abbandonata in uno scatolone, i cuccioli non essendo stati allattati dalla mamma hanno purtroppo accusato questo problema in conseguenza del mancato sviluppo di un enzima”. La Lida aveva già affiancato il precedente gestore e il suo operato, sottolinea l’esponente della giunta Borgna, è giudicato in modo molto positivo sulla scorta delle valutazioni espresse dall’Asl e dei sopralluoghi: “Ho fatto io stessa diverse visite a sorpresa - afferma Olivero - e posso assicurarvi che siamo passati da una buona a un’ottima gestione”.
 
Nel corso del 2020 il canile ha ospitato 216 animali, mentre solo per i primi sei mesi dell’anno in corso siamo a 116 passaggi e 20 adozioni dirette. Numeri importanti, sostiene l’assessore, tenuto conto dei brevi tempi di permanenza: “Le adozioni sono cresciute molto e il servizio veterinario dell’Asl continua a collaborare con la struttura nonostante il canile abbia un suo veterinario. Le condizioni igienico-sanitarie sono ritenute quasi ottimali”.
 
Preannunciando un’integrazione scritta della sua risposta, Olivero ha invitato i consiglieri a verificare di persona le condizioni del rifugio: “Si può farlo anche senza preavviso: il canile di Cuneo è un fiore all’occhiello per questa città”.

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