CARAGLIO - Caraglio, al Filatoio un flash mob per ''dar voce agli ultimi''

Il disagio della disabilità rappresentato da una cinquantina di persone, riunitesi per chiedere alla Regione la revisione del protocollo di assistenza

s.m. 30/10/2020 12:52

Una cinquantina di persone si sono riunite ieri sera, giovedì 29 ottobre, al Filatoio di Caraglio per chiedere alla Regione Piemonte una revisione il protocollo del Piano territoriale di assistenza, dopo mesi di difficoltà.
 
Il flash mob ribattezzato “Noi non [r]esistiamo più”,  si è svolto cortile interno del Filatoio Rosso nel rispetto della normativa anticovid. L’evento è stato organizzato “per dare voce agli ultimi”, come spiega Cecilia Dematteis, consigliere comunale a Caraglio e organizzatrice dell’evento: “Abbiamo centralizzato l’attenzione intorno al disagio delle disabilità - afferma -. L'immagine che abbiamo usato è una nave incagliata, il mondo di un disabile è quella nave: non può andare da nessuna parte se non con l’aiuto di altri". "In questo momento sono totalmente dimenticati dalle istituzioni”, aggiunge.
 
Tutti i presenti hanno sottoscritto la lettera di sensibilizzazione scritta nei giorni scorsi alla Regione. Alla manifestazione hanno partecipato i rappresentanti dei famigliari di undici centri diurni del Cuneese e quelli di sei diverse strutture residenziali per disabili e anziani. Hanno dato il loro sostegno all’evento anche alcune associazioni culturali e realtà territoriali, come la Contardo Ferrini, i Mangiatori di Nuvole, il Teatrino al Forno del Pane, Teatranza, Teatro Santibriganti, Lou Dalfin, Il Colore del Vento e Cecy Onlus.

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