CUNEO - Carenza idrica, Quaranta (ACDA): "Problema collettivo, serve il contributo di tutti"

Il presidente dell'azienda cuneese dell'acqua: "Razionamento possibile, ma non è detto che sia risolutivo: chiudendo di notte ci sarebbe maggior consumo di giorno. Unica via ridurre gli sprechi"

Livio Quaranta

a.d. 20/06/2022 15:03

Bisogna capire che siamo alle prese con un problema collettivo, ogni possibile spreco d’acqua evitato dalle singole persone può portare dei benefici a tutti. Noi abbiamo inviato i Comuni ad emettere ordinanze contro gli sprechi, è importante capire che affrontare questo problema è responsabilità di tutti”. A parlare è Livio Quaranta, presidente dell’Acda, che interviene sul tema della carenza idrica. La situazione - come ricordato dall’Ato4 in un comunicato diffuso stamattina - è in progressivo peggioramento: la stessa Acda la scorsa settimana ha sottolineato come alcune sorgenti alpine siano già esaurite e come in alcuni Comuni ci siano già problemi di approvvigionamento.
 
Spiega Quaranta: “Noi stiamo lavorando per limitare le perdite nella nostra rete, mettiamo in pratica tutto quanto è nelle nostre possibilità, ma il grande problema è a monte: non ci sono riserve idriche, se non piove il problema è destinato a persistere”. 
 
Nei giorni scorsi il direttore di Arpa Piemonte Angelo Robotto non aveva escluso provvedimenti drastici, fino al razionamento delle forniture di acqua; “Sono provvedimenti senz’altro possibili, ma non è detto che siano risolutivi: - commenta Quaranta - per esempio, se provvedessimo a chiusure notturne dell’acqua, potrebbe poi esserci un maggior consumo dell’acqua durante il giorno. Ripeto, l’unica via che possiamo percorrere ora è ridurre ogni spreco. Capisco che non sia facile, per esempio per chi ha giardini da mantenere oppure orti, che sono fonti di risparmio per tante famiglie, ma è necessario per affrontare questo momento”.

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