CUNEO - Caro carburanti, ora anche le pompe di benzina “no logo” superano i 2 euro al litro

Nuovi rincari alla Coop e a Borgomercato. Intanto gli autotrasportatori sono pronti alla mobilitazione da lunedì, ma Astra Cuneo e le altre sigle provinciali non aderiranno

Samuele Mattio 11/03/2022 12:04

 
Il malcontento degli italiani sale proporzionalmente agli aumenti del prezzo dei carburanti. I forti rincari degli ultimi giorni hanno spinto agli autotrasportatori alla mobilitazione. Da lunedì prossimo, 14 marzo, i camionisti protesteranno a livello nazionale, sospendendo i servizi per “causa di forza maggiore”, vale a dire l’esplosione dei costi. A lanciare la protesta è stata l’associazione Trasportounito, ma le altre sigle, compresa Astra Cuneo, l’associazione più rilevante in provincia nel settore, non aderiranno.
 
La mobilitazione - l'adesione resta un'incognita - potrebbe avere nuove ripercussioni sui prezzi dei prodotti finali. Lo scenario non è certo roseo: tra l’aumento delle bollette e la crescita degli importi d’acquisto di moltissimi beni il potere d’acquisto dei consumatori si è ridotto considerevolmente nelle ultime settimane. 
 
L’inflazione post Covid e la guerra in Ucraina hanno influito in maniera rilevante, ma per quanto riguarda il carburante pesano le accise. Introdotte a partire dal 1956 per il finanziamento della Crisi di Suez, passando per i terremoti (Belice, Friuli, Irpinia, L’Aquila, Emilia) e per i disastri naturali come il Vajont, attualmente sono 18. Nel 1995 sono state inglobate in un’unica imposta indifferenziata che finanzia il bilancio statale nel suo complesso (sfiorando i 24 miliardi di euro nel 2021), senza riferimenti alle motivazioni originali, che restano comunque alla base dell’imposta. Aggiungendo l’Iva, le tasse “pesano” oltre un euro su ogni litro di benzina.
 
Tasse a parte, gli aumenti degli ultimi giorni sono una combinazione di altri due fattori: l’incremento del prezzo del petrolio e l’effetto del cambio tra euro e dollaro. Entrambi influenzati dal conflitto in Ucraina. Le conseguenze le percepisce chi deve fare il pieno. Da ieri, giovedì 11 marzo, hanno sfondato quota 2 euro anche le pompe di benzina “no logo”. Se rispetto all’indagine svolta dal nostro quotidiano online mercoledì scorso, 9 marzo, i prezzi dei grandi distributori sono relativamente stabili, i low cost restano ancora i più convenienti, ma con il superamento della soglia psicologica. Alla Enercoop di via Cascina Colombaro il gasolio costa 2,079 euro al litro, la benzina 2,045. Gpl a 0,844. Prezzi analoghi a quelli al distributore Conad di Borgo Mercato, dove il diesel è a 2,078, la super a 2,048 e il gpl a 0,848. Si nota il sorpasso del gasolio nei confronti della verde. Al momento però, non è una costante in tutti i distributori del capoluogo.
 

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