CUNEO - C’è un progetto per l’ospedale di Cuneo. Icardi: “Vorrei vedere il cantiere entro due anni”

La presidente della Fondazione Silvia Merlo si è detta soddisfatta dalle dichiarazioni dell’assessore regionale. Il tema al centro di un incontro a villa Tornaforte

Samuele Mattio 24/07/2022 19:15

Pubblicato in origine sul numero del 14 luglio del settimanale Cuneodice - ogni giovedì in edicola:
 
“Come presidente della Fondazione Ospedale Santa Croce e Carle, e come cittadina, sono soddisfatta sia stata fatta una proposta di progetto preliminare corredato da un’analisi gestionale per il nuovo ospedale”. Così Silvia Merlo, con la voce rauca - “a causa dell’aria condizionata” - ha espresso soddisfazione per le dichiarazioni dell’assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi. In un recente convegno promosso dalla Cisl in Provincia l’esponente della giunta Cirio aveva dichiarato: “Non appena avremo il parere dell’Ires presenteremo il progetto. Nulla si è fermato e sull’ospedale andiamo avanti”. Sui tempi il dominus della sanità Regionale aveva affermato: “Vorrei vedere iniziato il cantiere entro i due anni che oggi mi separano dalla fine del mandato”.
 
Per intervenire sull’argomento, la numero uno della onlus nata per sostenere e accompagnare il principale polo sanitario della Granda, ha scelto il convegno “Come sta e qual è il futuro dell’Ospedale di Cuneo”, tenutosi giovedì scorso presso la storica villa Tornaforte di Madonna dell’Olmo. La dimora nobiliare è stata messa a disposizione dall’editore Nino Aragno, che nel suo intervento ha spiegato come la società civile “sente il bisogno di conoscere meglio le straordinarie eccellenze che le donne e gli uomini che lì lavorano (all’ospedale Santa Croce e Carle n.d.r.) sono in grado di mettere a disposizione del territorio”. Secondo l’editore: “Serve un atto di rassicurante e convinta comunicazione, necessaria ad aggiungere alla prevenzione e alla cura, l’informazione come terzo elemento della buona salute e, di conseguenza, del buon vivere”.
 
All’iniziativa, che si è posta l’obiettivo di essere la prima di una serie dedicata al settore della Sanità cuneese, hanno partecipato, in qualità di relatori, anche Danilo Fusco, direttore dell’Area Sistemi Informatici della Regione Lazio, il quale ha portato il proprio contributo su “L’utilizzo dei dati digitali per la valutazione della performance nel sistema sanitario”, e Massimo Massaia, direttore della Struttura Complessa di Ematologia dell’Ospedale cuneese e professore associato di Ematologia all’Università degli Studi di Torino, ha illustrato il “Best performance case dell’Ematologia di Cuneo”.
 
L’incontro, che ha visto una buona partecipazione di pubblico, è stato moderato dal giornalista cuneese Lorenzo Boratto.

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