CUNEO - Cgil, il segretario generale Davide Masera ai saluti: “Soddisfazione per i lavoratori della frutta”

Per otto anni alla guida del sindacato, al 59enne resta un cruccio: “Sulla stabilità dovevamo fare meglio, l’80% dei neoassunti è precario”

Davide Masera

S.M. 10/01/2023 15:37

Volge al termine la due giorni del congresso provinciale della Cgil, l’ultimo da segretario generale per Davide Masera. Dipendente dell’Ati di Saluzzo, 59 anni, era salito alla guida del sindacato nel 2015, succedendo a Marco Ricciardi.
 
“Sono stati otto anni molto intensi. È stata un’esperienza molto importante, anche per il carattere indennitario che ha questa carica”, ha commentato a margine dell’assemblea svoltasi nel salone dello spazio Varco.
 
Dopo due mandati Masera deve lasciare, tuttavia rivendica orgoglioso quanto fatto: “Abbiamo ottenuto grandi risultati, in particolare sul numero di iscritti - spiega -. Negli ultimi quattro anni sono aumentati di 4mila unità, lascio a più di 41mila”. Un dato che tiene conto solo di lavoratori e pensionati, senza considerare le associazioni come la Federconsumatori e l’Auser.
 
Un ricordo particolarmente positivo? “Quello che siamo riusciti a fare per i lavoratori della frutta - continua Masera -. Abbiamo ottenuto risultati importanti occupandoci della questione dell’alloggiamento, inoltre nel 2018 le assunzioni sono aumentate del 25% e poi del 53% negli ultimi quattro anni. I braccianti hanno potuto guadagnare di più e hanno ottenuto il diritto alla disoccupazione agricola”.
 
Una nota stonata? “Sul precariato dovevamo cercare di portare a casa dei risultati migliori - prosegue -. In questa provincia l’80% dei lavoratori viene assunto come precario. Tra le cose negative penso anche ai posti di lavoro che sono andati persi”.
 
A proposito di precariato, come vede il futuro? “È sbagliata la legge - spiega -. Un giovane può anche passare per un periodo di precarietà, ma dopo un anno o due l’azienda sa se il lavoratore fa al caso suo o meno. L’apprendistato è la forma migliore per assumere i giovani”.
 
Una sfida per il domani? “Rendere digitali i lavoratori attuali, che devono avere diritto alla formazione”.
 
Che ne pensa del Reddito di Cittadinanza? “È sbagliato toglierlo. Certo, poteva essere rivisto come strumento di accompagnamento al lavoro, ma in questo Paese mancano le politiche attive”.
 
Oggi, martedì 10 gennaio, i delegati eleggeranno il successore di Masera. Si tratta del braidese Piertomaso Bergesio, 49 anni, attualmente segretario organizzativo della Confederazione Generale Italiana del Lavoro in provincia di Cuneo.

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