CUNEO - Cinghiali, Coldiretti Cuneo torna a invocare l’aumento degli abbattimenti

“Con l’aumento dei costi occorre adeguare i parametri economici per il risarcimento dei danni” avverte l’associazione di categoria

04/10/2022 18:00

Nessuna scusa è più ammessa ora che è partita la stagione venatoria: incrementare gli abbattimenti dei cinghiali deve essere la priorità. È quanto dichiara Coldiretti Cuneo nel ricordare che, ad oggi, gli abbattimenti sul territorio regionale superano solo i 7.700 capi, con l’obiettivo dei 50.000 ancora ben lontano.
 
“Va data piena attuazione all’Ordinanza n. 61 del Presidente della Giunta regionale del 31 agosto, sia per limitare l’incidenza dei danni alle produzioni agricole, per i quali si registra una costante crescita e una sempre maggiore condizione di insostenibilità, sia, soprattutto, per evitare la diffusione della PSA e tutelare l’attività delle filiere agroindustriali legate agli allevamenti di maiali che garantiscono reddito, occupazione e indotto, oltre ovviamente a ridurre il rischio di incidenti stradali, visto ancora l’ultimo mortale che si è verificato a Villanova Mondovì nel mese di luglio” evidenzia Enrico Nada, presidente di Coldiretti Cuneo.
 
Coldiretti chiede di mettere concretamente in pratica i provvedimenti presi nella nostra Regione, volti a diminuire significativamente la presenza dei cinghiali sul territorio, che introducono la possibilità di esercitare l’attività di caccia di selezione nelle ore notturne. Inoltre, è urgente semplificare le procedure - aggiunge Coldiretti - e adottare le disposizioni attuative al Piano Regionale di Interventi Urgenti per il controllo della Peste Suina Africana e il depopolamento nella specie cinghiale (PRIU), ormai approvato alla fine dello scorso mese di luglio.
 
Non va poi dimenticato, secondo Coldiretti, che, a fronte dell’aumento dei costi di produzione causato dalla guerra ucraina, vanno rivisti i parametri economici utilizzati per quantificare i danni. “Se la metodologia introdotta con il provvedimento della Giunta regionale lo scorso dicembre 2021 - spiega Fabiano Porcu, direttore di Coldiretti Cuneo - poteva essere considerata adeguata in una condizione di normalità, adesso è necessario attualizzarla al mercato di oggi, adeguando anche le perizie già predisposte. Questo va ad aggiungersi alla richiesta di semplificare, nel complesso, le procedure per richiedere l’indennizzo dei danni, procedendo con tempi più rapidi ed agendo nella logica del tempo reale”.

c.s.

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