CUNEO - Cirio sul 'caso' borse di studio: 'Nessun taglio, solo un riordino dei conti'

Il presidente replica al capogruppo di LUV Marco Grimaldi, che aveva criticato il dimezzamento delle risorse destinate all'Edisu

r.c. 30/10/2019 08:59

"Nessuna volontà e nessuna azione di taglio, neppure di un euro, delle risorse per il diritto allo studio, che per noi rimane una assoluta priorità. Se vogliamo fare di Torino una città universitaria e puntare sull'istruzione, il sostegno alle borse di studio universitarie è per noi elemento assolutamente irrinunciabile. L’unico nostro intento è fare chiarezza nei conti": Con queste parole il presidente Alberto Cirio ha illustrato in Consiglio regionale il senso della delibera di Giunta che dimezza le risorse destinate all'Edisu per le borse di studio, che era stata pesantemente criticata nella mattinata di ieri, martedì 29 ottobre, dal capogruppo di LUV Marco Grimaldi.
 
L'impatto economico - ha rimarcato Cirio - vuole essere perfettamente il linea con quello degli anni precedenti. La delibera che ha ridotto l'apertura del capitolo del 50% è una scelta di ordine puramente contabile. Vorremmo che l'Edisu raggiungesse negli anni la capacità di spendere ciascun anno quello che ha in cassa, e ci piacerebbe in prospettiva che l'avanzo non si realizzasse. La nostra scelta è un tentativo di mettere ordine nei conti. Nel pubblico, chi fa avanzo di amministrazione non è un soggetto che fa bene. Se, come Edisu, avanzi dalla tua gestione 15 milioni di euro, vuole dire che dobbiamo riordinare qualche meccanismo. Ecco perché abbiamo pensato che tanto varrebbe mettere lo stanziamento effettivo e non fare avanzi, usando l'avanzo per coprire la restante parte della somma necessaria".
 
L’assessore al Bilancio, Andrea Tronzano, ha spiegato: “Si deve iniziare un percorso di responsabilizzazione degli enti strumentali. Così facendo restituiamo dignità all'Edisu, e per gli studenti non cambia niente. Torino è città universitaria e deve essere fucina per i giovani, ma noi dobbiamo anche fare azioni che incidano sul bilancio della Regione. L’assegnazione del 50% delle risorse è un fatto puramente tecnico e modificabile in ogni momento. Il mio compito è fare in modo che la Corte dei Conti sia soddisfatta. La vera sfida è responsabilizzare chi gestisce gli enti come l'Edisu. Io mi sono preso la responsabilità  di interrompere quel percorso, ma non è vero che taglio le borse di studio, agisco nella direzione della spending review e del riordino dei conti".
 
Sulla vicenda è intervenuta anche l’assessore all’Istruzione, Elena Chiorino: “Edisu ha un avanzo di bilancio importantissimo, circa 15 milioni di euro: lo usi per finanziare la metà delle borse di studio universitarie, per gli studenti nulla cambierà. Il bilancio regionale prevede 26 milioni di euro per le borse di studio: noi ne trasferiamo la metà a Edisu, questo perché Edisu è ente strumentale della Regione e non dovrebbe avere avanzi bilancio. In un passaggio successivo valuteremo cosa succede, se ci sono inefficienze, e andremo a comprendere quali sono le questioni da migliorare”.


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