CUNEO - Clima in tilt, Coldiretti Cuneo: 'Serve velocizzare sulle assicurazioni contro il gelo'

'Sta per chiudersi un febbraio eccezionalmente caldo, siccitoso e ventoso. Fioriture anticipate di 20 giorni per l’albicocco e di 25 giorni per pesco e susino'

28/02/2020 12:40

 
Quello che sta per chiudersi sarà ricordato nella Granda come un febbraio eccezionale dal punto di vista climatico. Il mese che la tradizione popolare vuole insidioso per ondate di gelo e neve, si è invece rivelato particolarmente caldo, siccitoso e ventoso, dopo un gennaio altrettanto secco e più che tiepido.
 
L’inverno non è mai entrato nel vivo, con temperature ben superiori alle medie storiche e precipitazioni pressoché assenti. I dati delle capannine meteo diffuse su tutto il territorio provinciale, elaborati da Coldiretti Cuneo, parlano chiaro: durante il mese di febbraio sono scesi mediamente in Provincia di Cuneo 0,7 mm di pioggia contro i 31,8 mm del febbraio 2019 (già secco rispetto alle medie storiche) e gli 89,2 mm del febbraio 2018.
 
I giorni in cui si sono registrate temperature sotto zero sono stati 10,7 in tutto il mese di febbraio (dato medio ottenuto incrociando i valori di tutte le zone della Provincia), contro i 18 giorni del febbraio 2019 e i 16 del febbraio 2018.
 
La temperatura minima a febbraio si è attestata su -3°C (dato medio nella Granda), ben superiore a quella dei mesi di febbraio degli ultimi anni (-6,2°C nel 2019, -7,5°C nel 2018) ma sono soprattutto le temperature massime ad impressionare. Nei primi giorni di febbraio 2020 sono stati sfiorati i 30° nel Saluzzese e si sono superati i 28°C nel Braidese e nel Saviglianese, con valori intorno ai 27°C nell’Albese e nel Fossanese e di circa 25°C nel Cuneese e nel Monregalese.
 
Il clima anomalo sta mandando letteralmente in tilt la natura e le piante stiano fiorendo con settimane di anticipo in tutte le fasce altimetriche della nostra Provincia. L’albicocco – rimarcano i tecnici di Coldiretti Cuneo – è fiorito ovunque con ben 20 giorni di anticipo rispetto alla media storica (10 giorni prima di quanto fece nel 2019, che già segnò un anticipo dei tempi). Le varietà più precoci di pesco e susino stanno fiorendo 25 giorni prima del consueto (con un anticipo di 15 giorni rispetto al 2019).
 
A preoccupare ora sono le gelate che potrebbero arrivare nei prossimi giorni con danni incalcolabili per le colture della nostra Provincia. “Per questo – chiede Roberto Moncalvo, Delegato Confederale di Coldiretti Cuneo – è necessario che le compagnie assicurative si attivino al più presto per presentare le proposte annuali di copertura ai Consorzi di Difesa presenti sul territorio. Questi ultimi si potranno, poi, conseguentemente attivare per proporre alle imprese le possibilità di copertura del rischio”.
 
“L’agricoltura cuneese, anche per effetto dei sempre più significativi cambiamenti climatici, non può fare a meno di assicurare le proprie produzioni nell’interesse delle imprese, oltre che di tutta l’economia generata a beneficio del territorio” rimarca Moncalvo.

c.s.

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