CUNEO - Coldiretti Cuneo contro l'Ue: "Il taglio del 20% della Pac è inaccettabile"

"Il Parlamento europeo riconosca la centralità dell’agricoltura" chiede l'organizzazione. Il bilancio scenderebbe da 386 a 297,5 miliardi

05/11/2025 10:53

La Commissione Europea sceglie di ridurre le risorse destinate alla politica agricola e di coesione, le uniche realmente comuni e capaci di generare sviluppo equilibrato, coesione territoriale e sicurezza alimentare. Il bilancio agricolo scenderebbe da 386 miliardi di euro del QFP 2021–2027 a 297,5 miliardi, con ulteriori 6,3 miliardi per la riserva di crisi, la promozione e l’assistenza tecnica. L’aumento della riserva di crisi è però solo apparente, poiché gran parte dei fondi è già destinata a compensare gli agricoltori penalizzati da accordi commerciali come il Mercosur, risultando quindi inutilizzabile per affrontare nuove emergenze. È quanto Coldiretti ha evidenziato alla Presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, nell’incontro a Palazzo Rospigliosi, sede nazionale di Coldiretti, dove si è svolto un confronto sui temi centrali del dibattito europeo: i tagli proposti alla Politica Agricola Comune, gli accordi di libero scambio e le prospettive del settore agroalimentare dell’Unione. “Compito di una Presidente del Parlamento Europeo è tutelare la sovranità, le prerogative e il ruolo della massima assise dei popoli europei. In passato il Parlamento ha spesso avuto un ruolo secondario, raramente in grado di rappresentare un reale contrappeso politico. Oggi, invece, è giunto il momento di restituire piena forza a chi è stato democraticamente eletto dai cittadini, affinché possa esercitare fino in fondo la propria funzione di tutela dell’intera popolazione europea. Questo vale in modo particolare per l’agricoltura e l’agroalimentare, settori strategici che richiedono decisioni coraggiose e coerenti”, commenta Enrico Nada, Presidente di Coldiretti Cuneo. “Non è accettabile un taglio del 20% delle risorse destinate alla Politica Agricola Comune in una fase storica in cui i principali competitor globali stanno aumentando i propri investimenti. Allo stesso modo, è necessario superare le lentezze burocratiche che spesso ostacolano l’azione concreta: servono tempestività e pragmatismo per dare risposte immediate e tangibili ai bisogni delle imprese agricole”, sottolinea Francesco Goffredo, Direttore di Coldiretti Cuneo.

c.s.

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