CUNEO - Coldiretti Cuneo: “Stop speculazione sul grano”

L’organizzazione punta sui progetti di filiera come Gran Piemonte per ridurre la dipendenza dall’estero e garantire una giusta remunerazione agli agricoltori

06/08/2025 07:43

È SOS speculazione sul grano, pagato agli agricoltori quasi venti euro in meno a tonnellata rispetto allo scorso anno nonostante una produzione sotto la media, con l’ISMEA che ha confermato le previsioni fatte da Coldiretti e CAI - Consorzi Agrari d’Italia a inizio trebbiatura con un raccolto atteso di circa 3,7 milioni di tonnellate. “La Granda vanta la terza maggiore produzione complessiva di grano in Piemonte dopo le province di Alessandria e Torino – ricorda Coldiretti Cuneo – con 934mila quintali prodotti su 17mila ettari”. “I prezzi pagati agli agricoltori restano bassi mentre aumentano i costi di produzione. A pesare è ancora una volta il fenomeno delle importazioni selvagge, che fanno crollare il prezzo del prodotto nazionale”, evidenzia il presidente di Coldiretti Cuneo Enrico Nada. Secondo l’analisi Coldiretti su dati Istat, i primi quattro mesi del 2025 hanno visto un incremento degli arrivi di grano del 28%. Le importazioni di grano canadese sono addirittura raddoppiate nello stesso periodo rispetto alla campagna commerciale precedente. “Una situazione inaccettabile – prosegue il Presidente Nada – che conferma un trend tristemente consolidato: negli ultimi anni diversi Paesi, dal Canada alla Turchia fino alla Russia, si sono alternati nell’inondare il mercato italiano di grano. In Piemonte, proprio di questo grano, ne arrivano oltre 2,4 milioni di quintali. Certo, sarebbe importante e curioso per noi e per i consumatori sapere quali sono i mulini e le industrie sul nostro territorio che poi trasformano il grano estero”. “Alla luce di questo scenario è ancora più importante incrementare e portare avanti il progetto di filiera Gran Piemonte, in collaborazione con il Consorzio Agrario del Nord-Ovest, che nella nostra provincia coinvolge circa 5mila ettari di superficie per produrre, nel rispetto dell’ambiente e della biodiversità, grano tenero che dà origine a farine di altissima qualità. Risultati in crescita, che migliorano di anno in anno e garantiscono sempre più una positiva remunerazione alle nostre imprese”, conclude Francesco Goffredo, direttore della Coldiretti cuneese.

c.s.

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