“Il disegno di legge sui reati agroalimentari approvato, senza voti contrari, dal senato rappresenta un passo storico per la protezione delle eccellenze di una filiera agroalimentare allargata che ha raggiunto il valore di 707 miliardi di euro e che vede nella Dop Economy la sua punta d’eccellenza” è quanto afferma Coldiretti Cuneo a seguito di un DDL atteso da dieci anni, che riprende le proposte della cosiddetta “Legge Caselli”, da sempre sostenuta dalla più grande organizzazione agricola italiana grazie al lavoro dell’Osservatorio Agromafie. “L’aggiornamento del codice penale con un capo dedicato ai delitti contro il patrimonio agroalimentare è un passaggio fondamentale – spiega Enrico Nada, presidente di Coldiretti Cuneo – perché permette finalmente di contrastare in modo più efficace frodi e condotte criminali che mettono a rischio il valore economico, sociale e culturale delle nostre produzioni cuneesi”. “Bene anche il rafforzamento delle sanzioni amministrative nei confronti di chi viola le norme su etichettatura, origine, ingredienti e denominazioni, una battaglia storica di Coldiretti per garantire trasparenza ai consumatori e difendere i produttori italiani dall’italian sounding, favorito dall’attuale codice doganale. L'auspicio è ora che il provvedimento possa essere rapidamente approvato anche dalla Camera”, conclude Francesco Goffredo, direttore di Coldiretti Cuneo.