CUNEO - Coldiretti: 'Inserire il meglio delle produzioni Made in Piemonte nelle mense scolastiche'

Il presidente regionale Moncalvo: 'Come abbiamo fatto presente durante il colloquio con il presidente Cirio, lo scorso 11 dicembre, in occasione della grande manifestazione Bôgia Piemunt'

14/12/2019 08:36

Più di un italiano su quattro (26%) ha una valutazione negativa dei pasti serviti nelle mense scolastiche dove si stima ne vengano consumati 380 milioni all’anno per due milioni e mezzo di studenti, nella sola refezione della scuola dell’obbligo. E’ quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixe’. In Piemonte vengono erogati circa 105 milioni di pasti all’anno per oltre 400 milioni di fatturato annuale. Coldiretti Piemonte è stata pioniera, già quasi 10 anni fa, nel far inserire all'interno dei capitolati delle mense le produzioni delle imprese agricole del territorio e delle cooperative associate a UeCoop, tanto che in varie mense scolastiche ed ospedali si trova cibo di qualità come ortaggi, frutta, carne, latticini e prodotti dell'allevamento per una fornitura totale, nell'ultimo anno, di quasi 4 milioni di Kg ed un fatturato di circa 5 milioni di euro.
 
"La possibilità di inserire il meglio delle produzioni Made in Piemonte nelle mense scolastiche ed ospedaliere deve essere una priorità - spiegano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale -, come abbiamo fatto presente durante il colloquio con il presidente Cirio, lo scorso 11 dicembre, in occasione della grande manifestazione Bôgia Piemunt: il tuo futuro siamo noi! ed inserito nel documento che gli abbiamo esposto. Proprio su questo tema, Cirio ha preso un chiaro impegno, chiedendo la nostra collaborazione, per poter offrire ad adulti e bambini cibo genuino e di certa provenienza in tutto il Piemonte. La nostra regione annovera una vasta gamma di produzioni che rappresentano il meglio della nostra agricoltura e la identificano non solo a livello nazionale, ma anche oltre ai confini europei: dal riso all’ortofrutta, fino alla carne di cui la razza Piemontese vanta l’Igp del Vitellone con una filiera che impiega annualmente oltre 15 mila addetti per un fatturato che, per il solo allevamento, vale oltre 500 milioni di Euro e per l’intera filiera, comprendente la logistica, il trasporto, la mangimistica, la macellazione ed il sezionamento, raggiunge il miliardo e 30 milioni di Euro. Tutti prodotti che possono essere inseriti nelle forniture alle mense con la logica, oltretutto, dello spreco zero, utilizzando, ad esempio, tutti i tagli di carne, la frutta e la verdura secondo il pieno rispetto della stagionalità. A livello nazionale, siamo impegnati da anni nel progetto 'Educazione alla Campagna Amica' - concludono Moncalvo e Rivarossa - che coinvolge alunni delle scuole elementari e medie che partecipano a lezioni nelle fattorie didattiche e nei laboratori del gusto organizzati nelle aziende agricole ed in classe. Solo con progetti di filiera possiamo concretamente assicurare ai cittadini trasparenza, freschezza e salubrità”.


c.s.

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