CUNEO - 'Colle di Tenda, ad oggi un solo perdente: la nostra economia'

Astra Cuneo torna sulla questione Tenda bis e sugli altri 'nodi' della viabilità tra la Granda e la Francia: 'La Roya cancellata dalle mappe di tantissimi utenti'

Redazione 02/10/2018 14:14

"Mentre continuano le proteste per le chiusure delle stazioni SNCF di Tenda e Sospel, mentre riaffiorano speranze di ripresa dei lavori all'interno della galleria, nel frattempo le imprese continuano a pagare il duro prezzo dei divieti, che ostacolano i commerci interprovinciali tra Cuneese e Costa Azzurra". Si apre così il comunicato pubblicato sulla pagina Facebook di Astra, l'associazione degli autotrasportatori cuneesi, che torna a porre l'attenzione sulla questione Tenda bis, sul cui cantiere i lavori sono fermi ormai da aprile. Nell'incontro dello scorso 4 giugno in Prefettura a Cuneo l'Anas aveva manifestato l'intenzione di riaffidare i lavori entro settembre, per poi partire con gli scavi in autunno. Ad oggi sono però ancora in corso le trattative con la Edilmaco, società che dovrebbe occuparsi dell'appalto revocato alla Grandi Lavori Fincosit.
 
Così il Segretario di AstraCuneo, Guido Rossi: "La valle Roya, cruciale canale di traffico tra Italia e Francia, che da sempre fanno il pieno di scambi culturali, turisti e commerciali, è stata ormai cancellata dalle mappe di moltissimi utenti, ma mentre il vacanziero può scegliere nuove mete, l'impresa aumenta i costi, perde i clienti e rischia il fallimento". "In questo quadro si inseriscono anche gli autotrasportatori, - si legge nel comunicato di Astra - carrozza naturale delle merci prodotte dalla nostra provincia e dirette in Francia. Da più di un anno il divieto imposto dai sindaci prima e dal dipartimento poi ha messo in ginocchio le aziende, che nel peggiore dei casi hanno visto totalmente sfumare il mercato d'oltralpe". "Un provvedimento unilaterale, ingiusto e discriminatorio che colpisce poco più di 40 veicoli giornalieri. Assurdo accanirsi così contro la nostra categoria!", aggiunge Rossi. Intanto oggi le merci transitano da Ventimiglia con aggravio di costi ed una preoccupante concentrazione di veicoli pesanti che congestionano così un altro asse autostradale ligure.


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