Riceviamo e pubblichiamo.
Nelle ultime settimane sono emerse nuove notizie preoccupanti sulle infrastrutture della nostra provincia. I lavori al Colle di Tenda, già da anni attesi, subiranno ulteriori ritardi: i nuovi tornanti, indispensabili per fluidificare il traffico in valle Roya, non saranno pronti prima della fine del 2026. Nel frattempo il transito resta regolato a senso unico alternato, con disagi quotidiani per chi vive e lavora in montagna e per chi attraversa il confine.
Non va meglio per la ferrovia Cuneo-Ventimiglia: guasti tecnici, cancellazioni e ritardi continui rendono difficoltosi i collegamenti con la Francia e penalizzano pendolari, studenti e turisti. Una linea storica e strategica per la Granda ridotta a percorso incerto e poco affidabile.
Il Partito Liberaldemocratico di Cuneo sottolinea con forza come questa situazione non sia più tollerabile. Senza infrastrutture moderne ed efficienti, la nostra provincia rischia l’isolamento, con gravi conseguenze economiche e sociali. Non è accettabile che le comunità locali e le imprese debbano pagare il prezzo di ritardi, inefficienze e promesse mancate.
Chiediamo tempi certi per la conclusione dei cantieri del Tenda, investimenti concreti per la ferrovia e un coordinamento stabile tra istituzioni italiane e francesi. Servono serietà, trasparenza e programmazione, non annunci e rinvii.
La Regione Piemonte, gli enti locali e i soggetti gestori non possono più rimandare. È urgente superare il paradigma delle promesse e passare all’azione concreta e verificabile. Il nostro territorio non è periferia da dimenticare: è frontiera geografica, economica e sociale. Se l’accessibilità viene meno, si riducono opportunità di lavoro, mobilità, sviluppo e coesione territoriale.
Partito Liberaldemocratico Cuneo.