Nel corso dell’Assemblea dell’Unione delle Province d’Italia (UPI), questa mattina, martedì 25 novembre, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha richiamato l’importanza delle Province nel sistema delle autonomie locali, evidenziando che queste istituzioni, radicate nel tessuto comunitario, per i cittadini "rappresentano un punto di riferimento, persino, sovente, un elemento qualificante di identità". Richiamando la necessità di una prospettiva ampia e coerente con il disegno costituzionale, il Presidente ha rimarcato che il sistema delle autonomie della Repubblica è "un edificio armonioso basato sul principio della leale collaborazione", nel quale ogni livello istituzionale — Comuni, Province, Città metropolitane, Regioni e Stato — esercita un ruolo complementare. In questo contesto, Mattarella ha richiamato la necessità di non trascurare la stabilità e la chiarezza delle funzioni attribuite a ciascun ente. Il Capo dello Stato ha inoltre ricordato che il rinnovato Titolo V della Costituzione — confermato dal referendum popolare del 2001 — riconosce pari dignità a tutti i livelli di governo territoriale, inserendoli come pilastri della Repubblica e ribadendo il principio, sancito dall’articolo 5, di promozione delle autonomie locali. In chiusura, Mattarella ha richiamato l’urgenza di un adeguamento pieno e coerente con quanto previsto dalla Carta costituzionale: "Rimane l’interrogativo di fondo: come adeguare le funzioni delle Province a quanto dispone la Costituzione? Non ci si può sottrarre al dovere di attuarla". "Non è la prima volta che il Presidente Mattarella – commenta al riguardo il presidente Luca Robaldo – richiama il Parlamento e le forze politiche ad una maggiore attenzione nei confronti delle Province. Oggi, però, questo richiamo si fa più intenso perché evidenzia quanto i cittadini riconoscano e si identifichino nelle Province stesse. Auspico che il richiamo del Presidente sia ascoltato".