CUNEO - Come sta il viadotto Soleri? Serale: "Chiederemo ad Anas e Rfi di riferire in commissione"

Ieri in Consiglio comunale la discussione delle interpellanze di Claudio Bongiovanni (Cuneo MIA) e di Centro per Cuneo: "Ci sono criticità che fanno preoccupare"

Andrea Dalmasso 26/03/2024 10:03

Come sta il viadotto Soleri? Se n’è parlato durante il Consiglio comunale di ieri, lunedì 25 marzo. A proporre il tema due distinte interpellanze, presentate da Claudio Bongiovanni (Cuneo MIA) e dai consiglieri del gruppo Centro per Cuneo. Tema, quello relativo alle condizioni della struttura, già affrontato a febbraio del 2023: allora era stato Giancarlo Boselli (Indipendenti) a chiedere notizie dopo la caduta di alcuni calcinacci, ricevendo tramite il vicesindaco Luca Serale le rassicurazioni di Anas e RFI. 
 
Tra i punti centrali del dibattito l’intervento di messa in sicurezza approvato dalla Provincia nel 2021, che avrebbe dovuto essere trasferito all’Anas (insieme agli 11 milioni di euro stanziati dal Ministero dei Trasporti) dopo il passaggio di proprietà del tratto di strada allo stesso ente, ma che finora non è stato eseguito. “A tutt’oggi - ha detto Bongiovanni, che ha allegato alla sua interpellanza anche alcune fotografie - l’unica lavorazione sulla parte stradale eseguita è consistita nel rifacimento della pavimentazione. Il viadotto non risulta in buone condizioni e necessita di una manutenzione immediata. L’impalcato stradale ed il rinforzo strutturale dell’opera sono quelli che richiedono i maggiori interventi riparatori, partendo dall’impermeabilizzazione dell’impalcato stradale dalla quale continuano a percolare le acque di piattaforma sulla ferrovia sottostante: tali infiltrazioni contribuiscono all’erosione della struttura. Ad oggi nulla apparentemente è avvenuto, anche se pare sia in corso da parte dei due enti proprietari la progettazione necessaria a porre rimedio a tale situazione”. Il consigliere di Cuneo MIA ha chiesto chiarimenti anche sulle due interruzioni della linea ferroviaria, in programma dal 25 aprile all’11 maggio e poi dal 9 al 18 agosto, domandando se fossero legate a lavori di manutenzione. Dai consiglieri di Centro per Cuneo, invece, è arrivata una richiesta di chiarimenti relativa ai dislivelli presenti sui marciapiedi che affiancano la carreggiata sul ponte.
 
Il dibattito: “La situazione peggiora ogni giorno”
 
Nel dibattito - che ha visto ripetute critiche all’operato dell’Anas, con riferimenti al crollo del viadotto di Fossano e alla questione Tenda bis - è intervenuto anche Paolo Armellini (Indipendenti): “La collocazione geografica di Cuneo sull’altipiano ha sempre reso complesso e gravoso il collegamento ferroviario. C’è il rischio che se uno dei ponti che collegano la città deve essere chiuso per un pericolo concreto, l’isolamento di cui spesso parliamo diventi fisico, reale. Se questo avviene per il viadotto Soleri, allora sono c***i amari. La situazione è seria e ce ne siamo accorti prima, siamo alle solite. Le fotografie mostrate dicono delle cose impressionanti sugli archi. La struttura richiede un monitoraggio costante, le sollecitazioni non sono più quelle dei mezzi degli anni ’30. Il Comune faccia intervenire in Consiglio o in commissione Anas e Rfi per riferire sullo stato del ponte, oltre che sullo stato di abbandono della nostra città e della nostra provincia”. Poi l’intervento di Silvano Enrici (Centro per Cuneo), che ha ripercorso la storia del ponte, dai primi cantieri nel 1913, all'interruzione per la Grande Guerra, all’apertura del 1937, per proseguire con l’abbattimento del 1945 per mano nazista e i successivi lavori di ricostruzione, con riapertura nel 1948. Oggi, secondo Enrici, “ci sono criticità che fanno preoccupare”: “Una situazione che peggiora ogni giorno: pilastrini con ferri che fuoriescono, acqua che filtra dalle solette, giunti di dilatazione da rifare. Sono almeno trent’anni che non tocchiamo questo ponte. Comprendo che l’assessore non possa intervenire direttamente, si tratterà dell’ennesimo sollecito agli enti competenti, ma spero che qualcuno si svegli”.
 
La situazione attuale è vergognosa”, ha aggiunto Franco Civallero (Forza Italia): “L’Anas è una vergogna, trascura da anni le nostre zone. Bisogna intervenire subito, non dobbiamo transigere”.
 
La replica di Serale
 
La replica dell'amministrazione è stata affidata al vicesindaco Luca Serale: “Un anno fa risposi dopo aver ricevuto rassicurazioni da parte dell’Anas sullo stato di salute del ponte. La scorsa settimana è stato effettuato un sopralluogo congiunto con i nostri uffici tecnici per quel che riguarda i dislivelli visibili sul camminamento: Anas ha assicurato che interverrà a breve. Nelle prossime settimane sarà effettuata invece la verifica programmata della stabilità dei pali di illuminazione pubblica, che compete al Comune. Non siamo stati fermi rispetto alle richieste contenute nelle interpellanze: abbiamo contattato Rfi e Anas, le interruzioni al traffico ferroviario di aprile e maggio non sono previste per interventi sul viadotto, mentre per quella di ottobre si prevedono interventi non di carattere strutturale. Mi prendo l’impegno di convocare in commissione gli enti competenti per approfondire le tematiche che sono state esposte stasera”. 
 
Dopo quanto avvenuto a Fossano, dopo quanto sta avvenendo al Tenda, non ci bastano le rassicurazioni dell’Anas, siamo preoccupati per quel che riusciamo a vedere”, ha chiuso Bongiovanni: “Speriamo che al più presto si possa programmare una commissione nella quale approfondire il tema”. 

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