CUNEO - "Con il passaggio dalla lira all'euro i prezzi sono raddoppiati? È una bufala"

Nel libro 'Pachidermi e Pappagalli' Carlo Cottarelli smentisce i luoghi comuni dell'economia e della finanza. Ieri sera la presentazione del volume a Scrittorincittà

Samuele Mattio 14/11/2019 10:12

“Con il passaggio dalla lira all’euro i prezzi sono raddoppiati”; “In Europa tutto viene deciso dalla Germania”; “Nel nostro Paese pagano sempre i pensionati”. Sono tutte asserzioni oramai entrate a far parte dei ‘luoghi comuni’ e che molti di noi, specie i meno avvezzi a seguire le vicende economiche continentali, danno per scontate. Eppure c’è chi è ancora convinto che ‘miti e leggende’ , o più prosaicamente ‘fake news’, dell’economia si possano sfatare dati alla mano. Carlo Cottarelli, direttore dell'Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani dell'Università Cattolica di Milano, ha presentato ieri, mercoledì 13 novembre, a ‘Scrittorincittà' il suo libro ‘Pachidermi e Pappagalli’, il cui titolo è ispirato a una canzone di Francesco Gabbani, già vincitore del Festival di Sanremo 2017.

Così come, la ‘canzonetta’ di Gabbani, Cottarelli mira a prendere in giro le bufale più comuni: “Sono della generazione di Lucio Battisti, Paolo Conte e Ivano Fossati - ha spiegato l’ex Commissario per la Spesa Pubblica -, ma sono attento anche ai più giovani. Mi piaceva molto anche Cremonini". Nella ‘sala blu' del Centro Incontri della Provincia, dialogando con il giornalista di Repubblica Carlo Griseri, Cottarelli ha proseguito la sua opera di ‘debunking’ sulla moneta unica europea.

“Che con l’euro i prezzi siano raddoppiati è una bufala tutto sommato innocua, ce ne sono di peggiori. È stata una reazione spontanea data dal fatto che il caffè un giorno costava mille lire e il giorno dopo un euro, ma l’Istat misura i prezzi e l’inflazione analizzando circa 400 prodotti in tutta Italia. Nel 2002 sono aumentati solo del 2,7%. Il prezzo del caffè era sì raddoppiato, ma il resto…”

Il professore ha portato un esempio concreto, rivolgendosi alla platea: “Pensate a cosa succederebbe se domani doveste avere la metà del vostro reddito: dovreste cambiare drasticamente il vostro stile di vita”. Poi i paragoni: “Nel 2001 Topolino costava 3.400 lire, quando è arrivato l’euro 1,74. Uno mi ha detto che non leggeva Topolino, allora sono andato a vedere Tex, costava prima 4 mila lire e poi due euro. Molti hanno in mente i prezzi delle case, lì un po’ di verità c’è: tra la fine degli anni ’90 e il 2007 sono aumentati del 70%, ma è un passaggio avvenuto anche nei paesi dove l’euro non c’era”.

L’attenzione di Cottarelli si è poi spostata su altre ‘fake news’. La politica monetaria europea viene decisa dalla Germania? “È una bufala. Negli ultimi anni il governatore della Banca Centrale tedesca è sempre stato messo in minoranza. Alla Germania andrebbero bene tassi più alti di quelli attuali, perché non è un Paese indebitato”. In Italia si va in pensione tardi? Macché. “L’età media del pensionamento è 63 anni. In Giappone, che spesso descritto come il paese del Bengodi, è 71”.

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