CUNEO - Confagricoltura Cuneo sostiene la richiesta al Governo di un piano straordinario per l’ortofrutta

Il presidente Enrico Allasia: “Il comparto ha un ruolo strategico, ma deve essere riconosciuto con gesti di aiuto concreti”

02/08/2023 10:01

“Confagricoltura Cuneo è stata fin da subito forte sostenitrice della richiesta di un recovery plan per l’ortofrutta nazionale che il presidente Massimiliano Giansanti ha avanzato al ministero dell’Agricoltura. Come già ribadito numerose volte a tutti i livelli politici, è necessario che sia formalizzato un programma dettagliato di investimenti, piani e riforme per rialzare quello che è un settore cruciale sia per l’economia locale che nazionale. È per questo che continuiamo ad insistere a gran voce perché sia data priorità ad un’emergenza galoppante che sta mettendo in ginocchio le aziende ortofrutticole. Aziende che dal canto loro hanno investito in sostenibilità, innovazione e qualità con ripetuti sforzi e oggi si trovano destinate a chiudere se non si interviene subito. L’ortofrutta ha un ruolo strategico nell’economia agricola italiana che deve essere riconosciuto dal Governo con gesti di sostegno concreti”, così il presidente di Confagricoltura Cuneo e Piemonte, Enrico Allasia, spiega l’iniziativa con cui l’associazione ha invitato il Dicastero ad individuare misure tempestive ed efficaci, che consentano di affrontare questo vero e proprio stato di emergenza.
 
“Nell’ultimo anno le imprese ortofrutticole, dopo gli effetti della pandemia e del conflitto russo-ucraino, hanno dovuto affrontare molte altre problematiche, che minano la loro tenuta economica. Dall’incremento dei costi di produzione, all’aumento dei tassi di interesse, dalla crescita dell’inflazione che sta aggravando il calo strutturale dei consumi, sino agli effetti devastanti delle numerose avversità catastrofali”, ha scritto Massimiliano Giansanti sostenendo come l’insieme di questi elementi stia comportando “una preoccupante compressione della marginalità, nonché una forte carenza di liquidità, che preclude gli investimenti fino al punto di indurre a dismettere la produzione ortofrutticola”.
 
Il presidente della Federazione nazionale di prodotto di Confagricoltura per l’Ortofrutta e presidente della sezione Frutticola di Confagricoltura Cuneo, Michele Ponso, ha incontrato più volte i vari stakeholder della filiera e gli imprenditori agricoli, richiedendo con urgenza un Tavolo tecnico regionale che possa delineare un percorso per dare respiro alle aziende del settore. “Con 300mila aziende sul territorio nazionale e un valore di 15 miliardi di euro, circa 1/4 della produzione agricola nazionale, l’ortofrutta si conferma un comparto strategico e professionalizzato che investe e contribuisce in misura determinante alla crescita ed allo sviluppo dell’agricoltura del Paese - afferma Ponso -. Non possiamo pensare di far fronte alla crisi di sistema se non mettiamo prima ordine e non si applicano agevolazioni importanti a prestiti, mutui per investimenti futuri soprattutto alla luce dei continui rialzi dei tassi d’interesse, arrivati oggi al 4.25%”.
 
In Piemonte sono circa 8.000 le aziende agricole per una superficie coltivata di 18.500 ettari e il comparto genera un fatturato di oltre 500milioni di euro. La frutticoltura piemontese si concentra per il 60% nella provincia di Cuneo, in particolare nel distretto di Saluzzo, impegnando una superficie di 12.000 ettari, coltivati principalmente a mele, pesche, kiwi, pere e susine, e coinvolgendo oltre 4.500 aziende. Il settore frutticolo, uno dei comparti più rappresentativi dell’agroalimentare cuneese con un fatturato di circa 380 milioni di euro, coinvolge nel territorio provinciale circa 3.000 lavoratori stabili e oltre 11.000 lavoratori stagionali.

c.s.

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