I tanti cambiamenti che hanno attraversato il settore artigiano, dalla globalizzazione alle opportunità delle nuove tecnologie. I mutamenti della società, dalla “glaciazione demografica” all’impatto dell’imprenditoria straniera. E poi: l’annus horribilis del Covid, la successiva ripresa, i conflitti geopolitici. Sono molte le sfide alle quali Luca Crosetto, presidente uscente della Confartigianato Imprese Cuneo, ripensa guardando agli otto anni del suo mandato, durante i quali ha guidato l’organizzazione di categoria, seconda in Italia per numero di associati con oltre 9.800 imprese aderenti. Domenica 30 novembre, presso il Centro Incontri della Provincia di Cuneo, si svolgerà il Congresso territoriale, chiamato a eleggere la nuova presidenza. "Abbiamo vissuto – commenta Crosetto, lo scorso luglio confermato presidente della Camera di Commercio – un periodo straordinario nel quale la nostra organizzazione ha ribadito il suo ruolo primario in provincia, non solo sulle tematiche economiche, ma anche come soggetto attivo sul piano sociale e culturale. In una fase segnata dalla transizione green e digitale abbiamo accompagnato le imprese nella sfida della sostenibilità e dell’“intelligenza artigiana”, cioè la capacità delle botteghe di restare umane, creative e responsabili utilizzando al meglio le nuove tecnologie. Uno sforzo collettivo, per il quale voglio ringraziare la squadra che mi ha affiancato e che ha contribuito alla tenuta e alla crescita dell’associazione". All’assise parteciperanno i 269 delegati, cioè i presidenti e i rappresentanti eletti nelle dodici zone nelle quali Confartigianato Cuneo suddivide il territorio provinciale, per definire la nuova governance associativa. Un importante momento di trasparenza e democrazia rappresentativa, al quale prenderà parte anche il presidente nazionale di Confartigianato Imprese, Marco Granelli. "La sfida – spiega Granelli, ai vertici dell’organizzazione che in tutta Italia rappresenta oltre 1 milione e mezzo di imprenditori artigiani con 3 milioni di addetti – è accompagnare gli artigiani e le piccole imprese nelle grandi trasformazioni economiche e sociali e nelle transizioni green e digitale, puntando su sostenibilità ambientale, qualità del lavoro e innovazione diffusa". Approfondendo queste dinamiche si svilupperà il dialogo del presidente nazionale con Marco Grazioli, presidente di “The European House – Ambrosetti”, su “competitività artigiana nella normalità del disordine”, ovvero come restare competitivi in uno scenario di crisi incrociate e accelerazione tecnologica. "Viviamo – sottolinea Crosetto – in un tempo non lineare, disordinato, che richiede visione, responsabilità e fiducia. In questo contesto il ruolo delle imprese artigiane è cruciale: devono essere punti di riferimento nella complessità, luoghi dove si trasmettono saperi e si costruisce comunità. Dentro le transizioni green e digitale, l’“intelligenza artigiana” ci ricorda che non basta la tecnologia: servono persone competenti, relazioni, etica del lavoro. In questo “disordine” le nostre imprese non arretrano: lo attraversano, lo trasformano. È questo che rende l’impresa artigiana una risorsa non solo economica, ma anche civile e culturale per il Paese". Sono stati numerosi i progetti che in questi anni hanno intrecciato tutela e promozione delle imprese con la valorizzazione, anche in chiave culturale e sostenibile, del territorio e del comparto artigiano e della piccola e media impresa. Da “Creatori di Eccellenza”, che ha dato vita a eventi, pubblicazioni e iniziative di turismo esperienziale, alle “Esperienze Artigiane sul Palco”, dove al centro è stata posta la sicurezza sul lavoro. Fino ai percorsi dedicati alla sostenibilità, ai progetti sull’energia e alle Comunità Energetiche Rinnovabili, che hanno aiutato molte aziende a guardare al futuro con maggiore consapevolezza. Infine, quest’anno le celebrazioni per gli 80 anni di costituzione (avvenuta il 12 giugno 1945) hanno rappresentato un momento di sintesi di questo impegno, culminato nei due eventi di luglio in piazza Galimberti: occasioni in cui la parola chiave è stata “futuro”, declinato come attenzione ai giovani, alle competenze digitali e alla capacità di innovare senza perdere identità. E, parlando di futuro, il pensiero va alla prossima presidenza. Unica candidata alla guida territoriale è Daniela Balestra, attuale vicepresidente vicaria di Crosetto, che si presenterà all’assise insieme a Michele Quaglia e Davide Merlino, proposti come vicepresidenti. "In questo passaggio di testimone – conclude Crosetto – c’è la continuità di una storia collettiva che ha il suo baricentro nelle aziende e negli uffici dove ogni giorno si intrecciano competenza e sacrificio. Finché ci saranno impegno, dedizione e amore per il proprio lavoro, Confartigianato Cuneo continuerà a essere ciò che è sempre stata in questi primi ottant’anni: interprete autentica del più genuino Valore Artigiano, custode delle tradizioni e, al tempo stesso, motore di un futuro fatto di coraggio, competenza e speranza condivisa".