CUNEO - Confronto-scontro su piazza Europa tra la Giunta e la popolazione

Ieri sera incontro 'caldo' al Cuore Immacolato. Borgna: 'Comprensibile la resistenza al cambiamento, era così anche per via Roma pedonale'

Samuele Mattio 16/03/2018 09:10

Confronto serrato quello svoltosi nella serata di ieri, giovedì 15 marzo, tra la Giunta del Comune di Cuneo e la popolazione. L'incontro è stato organizzato al Cuore Immacolato dai Comitati di Quartiere Cuneo Centro e Cuneo Nuova per parlare dei progetti in essere per la parte alta della città, ma l'argomento centrale è stato la riqualificazione di piazza Europa (che prevede un parcheggio sotterraneo di due piani). 
 
'Vorremmo che il quartiere partecipasse e proponesse delle soluzioni utili all'Amministrazione" ha detto il presidente del Comitato Cuneo Nuova, Andrea Odello, per introdurre la serata, ma il pubblico ha rumoreggiato già dalle prime battute contestando principalmente il progetto di piazza Europa. 
 
A parlare per primo è stato il sindaco di Cuneo, Federico Borgna: "Il confronto, anche quando è acceso porta un valore aggiunto. Sarebbe limitante decontestualizzare piazza Europa rispetto a ciò che accadrà nel resto della città".Cosa accadrà? Arriveranno investimenti provienienti da due famiglie di fondi, quelli governativi del Piano Periferie, e quelli europei dell' Agenda Urbana, per un ammontare di 40 milioni di euro (Il Pisu, il progetto di riqualificazione del Centro Storico ne ha mossi la metà). 
 
Il sindaco ha pronunciato una frase poi contestata per il resto della serata: “Il concetto di periferia è diverso a seconda della città che si prende in considerazione, va contestualizzato –  ha detto il primo cittadino - Torino ha una periferia diversa rispetto a Catania o Perugia. Lo stesso vale per Cuneo”. La motivazione? Come detto progetto di piazza Europa è stato inserito nel Piano Periferie e piazza Europa, secondo la definizione comune periferia non è. Da qui le contestazioni. Borgna ha poi spiegato la sua idea di città “Gli investimenti nel Centro Storico rappresentano un'opportunità per la città, ma vanno equilibrati con il resto di Cuneo. Qui si colloca il progetto di piazza Europa”. 
 
In seguito l'assessore con delega all'Urbanistica, Luca Serale, ha sciorinato i progetti del Piano Periferie, dalla riqualificazione dell'ex Caserma Montezemolo, di Cascina Vecchia e del Campo d'Atletica al completamento dell'asse centrale. All'assessore Davide Dalmasso è toccato spiegare la vision dell'amministrazione su piazza Europa: "Si tratta di un progetto complessivo da otto milioni e mezzo di euro. Vengono riproposti due elementi che oggi sono sulla piazza: il verde e l'acqua. Non ci saranno salti di quota, ma aiuole laterali a terra e ci sarà ancora una fontana, ma ad acqua corrente. La piazza avrà una vocazione versatile". 
 
L'assessore ha poi spiegato la questione parcheggi: "Due piani di parcheggio, nessuna piazza Boves due. 120 posti a rotazione al primo piano, secondo piano con 170 posti a box auto. Sarà il più semplice e sicuro possibile. In città sono stati tolti molti posti auto e molti ne saranno tolti ancora con la riqualificazione di corso Nizza e corso Brunet. Nell'area c'è grande richiesta di garage”. Sul destino dei cosiddetti cedri dell'altante: “Su piazza Europa ci sono dieci alberi, si sta ragionando se sia possibile traslarli in piazza d'Armi. Stiamo consultando degli agronomi per capire se ciò sia possibile".  
 
Il tempo dell'opera? “Siamo allo studio di fattibilità. Ora bisogna individuare il privato, questa fase durerà circa un anno. Inoltre è stato stimato circa un anno e mezzo per la realizzazione della piazza”.    
 

In seguito è stato lasciato spazio agli interventi di un pubblico piuttosto 'caldo', a partire dall' architetto Angelo Bodino: "Ridicolo pensare di spostare i cedri. La definizione di periferia è ben chiara. Due anni non basteranno perché ci saranno i ricorsi. C'è un problema: la vostra richiesta di finanziamento non è conforme al bando”. 
 
Ugo Sturlese, consigliere comunale della Cuneo per i Beni Comuni: "Abbiamo sollevato piú volte in Consiglio comunale la contrarietà a questo progetto. Lo sviluppo futuro della città sarà quello di due poli, Piazza Europa è in mezzo: come si può dire che è periferia? Balocco è venuto a dirci che stanno ripensando i parcheggi sotterranei a Torino. Dobbiamo rivedere il trasporto pubblico locale con parcheggi di testata e una mobilità sostenibile". 
 
Manuela Maroglio, insegnante: "Al di là dei problemi tecnici c'è un problema politico. La confluenza tra i finanziamenti pubblici e quelli privati. Non si capisce se sia il pubblico ad aiutare il privato o viceversa. Ho fiducia in Borgna, ma vigili perché Cuneo non vuole mani private sulla città". 
 
Armanda Bellazzini, del comitato per la Tutela di Piazza Europa: "Siamo qui stasera per prendere atto di decisioni già prese. Noi cittadini quando siamo stati interpellati? Il progetto è impattante e anacronistico. Se il progetto è pessimo ancora peggiore è la modalità con la quale avete preso la decisione perché non siete stati capaci di trovare consenso". 

Gianfranco Conte, geometra: "Un bellissimo progetto. La manutenzione di tutto questo verde chi la pagherà? Da buon cuneese ho il braccino corto". 
 
Chiara Arnaudo, residente in Piazza Europa: "Abbiamo bisogno di bellezza. Non di banchetti che vendono salcicce"
 
La risposta di Dalmasso è stata più volte interrotta dalle contestazioni del pubblico. "Oggi le macchine girano a cercare parcheggio, con il sotterraneo non sarà più così". La chiusura è toccata al sindaco Borgna: “La decisione di fare un parcheggio in piazza Europa va proprio nella direzione di ridurre il livello di Pm10. Portare del bello è una priorità della nostra città. L'intervento dei privati? Il pubblico deve avere un ruolo regolatorio, di stimolo e di controllo, ma un finanziamento ulteriore era previsto dal bando. C'è una comprensibile resistenza al cambiamento, era così' anche quando rendemmo via Roma pedonale. Il ricordo di piazza Boves influenza l'opinione pubblica sui parcheggi sotterranei”.  

Così ha chiuso il sindaco, tra le urla dei rappresentanti del Comitato per la Tutela di Piazza Europa. Più che un confronto è stato uno scontro, ma l'amministrazione comunale ha fatto intendere che proseguirà per la sua strada. 
 

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