CUNEO - Consiglio UE, Bergesio: “Difendere la Pac significa difendere l’Europa reale"

Il commento del senatore leghista: "No al Fondo Unico e al Dumping del Mercosur"

18/12/2025 10:06

"Il Consiglio Europeo che si riunirà oggi e domani a Bruxelles non è un semplice passaggio tecnico, ma un bivio politico profondo che riguarda il rapporto tra le istituzioni e chi ogni giorno lavora, produce e resiste. La Politica Agricola Comune non è una voce di spesa accessoria: è sicurezza alimentare, presidio del territorio e identità. Per questo il Governo italiano fa bene a difendere una linea non negoziabile: la Pac deve restare autonoma e non essere assorbita in un fondo unico. Farlo significherebbe meno risorse, più burocrazia e troppa discrezionalità politica. L'esatto contrario di ciò che serve ai nostri agricoltori".

Lo ha dichiarato il Senatore Giorgio Maria Bergesio, responsabile settore Agricoltura della Lega, intervenendo ieri in Aula a seguito delle comunicazioni del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni in vista del Consiglio Europeo di oggi, 18 dicembre, e domani, 19 dicembre. Bergesio ha sottolineato il paradosso di un'Europa che da un lato celebra le eccellenze italiane e dall'altro rischia di soffocarle: "Mentre il mondo riconosce la nostra cucina come Patrimonio Unesco, non dobbiamo dimenticare che non esiste cultura senza lavoro agricolo. Indebolire la Pac mentre si premia il nostro modello alimentare è una contraddizione inaccettabile. Le parole della Presidente Von der Leyen sul 'mangiare europeo' restano slogan vuoti se poi si tagliano le risorse del 20%. Senza fatti, questa è solo ipocrisia politica di chi è diventato paladino della 'decrescita felice'". Un passaggio cruciale dell'intervento di Bergesio ha riguardato gli accordi commerciali internazionali, con un riferimento esplicito al Mercosur: "Non esiste vera reciprocità. Non si possono imporre vincoli ambientali e burocratici asfissianti ai nostri produttori e poi aprire le porte a merci che non rispettano gli stessi standard. Questo non è commercio, è dumping. Se non sono garantite clausole di salvaguardia automatiche e immediate, l'Europa deve fermarsi. Chiediamo stesse regole, stessi divieti e stessi controlli per tutti". In conclusione, il Senatore Bergesio ha ribadito la necessità di un cambio di passo radicale a Bruxelles: "L'agricoltura non può vivere nell'incertezza permanente o schiacciata dalla burocrazia. L’Italia non può continuare a doversi difendere dall’Europa. L’Europa deve smettere di essere una matrigna che chiede sempre di più e restituisce sempre di meno; deve tornare ad essere una madre che protegge chi custodisce la terra. Difendere l’agricoltura significa difendere l’Europa reale, quella dei padri e delle madri che tengono viva la terra per i propri figli. Su questo, la Lega e l'Italia non arretreranno di un millimetro".

c.s.