CUNEO - Coronavirus, Coldiretti: 'Servono interventi per salvare l'economia agricola'

I vertici regionali dell'assocazione: 'Bene DL su indigenti, ma agevolare procedure per consentire la continuazione dell’attività produttiva a tutte le aziende'

18/03/2020 08:55

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Coldiretti Piemonte.
 
“Occorre intervenire per salvare importanti settori dell’economia agricola in difficoltà, dal vino all’ortofrutta, dal florovivaismo agli agriturismi fino alla vendita diretta, senzs discriminare le aziende sulla base del fatturato”, è quanto affermano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale dopo l’approvazione nel Consiglio dei Ministri del Decreto ”Cura Italia”. Da quando è iniziata l’emergenza Coronavirus, l’attività, secondo l’Indagine Coldiretti/Ixe’, è crollata nel 41% delle aziende agricole e non è accettabile dunque limitare solo alle aziende con meno di 2 milioni di fatturato la sospensione dei versamenti e adempimenti fiscali e contributivi in scadenza tra l’8 ed il 31 di marzo, che vanno pagati entro il 31 maggio. 
 
“Bene l’aumento del fondo per l’aiuto agli indigenti, ma la situazione che si è creata – continuano Moncalvo e Rivarossa - colpisce duramente le aziende agricole, i primi interventi dovrebbero andare nella direzione di consentire la continuazione dell’attività produttiva a tutte le aziende, vista la strategicità della fornitura alimentare. Ricordiamo che proprio l’approvvigionamento alimentare adesso è assicurato sul territorio grazie al lavoro delle nostre imprese agricole che, in linea con la campagna #MangiaItaliano, garantiscono prodotti freschi, genuini e sani, nonostante le preoccupazioni per la sicurezza, i vincoli, le difficoltà economiche e gli ostacoli oggettivi all’operatività, dalla ridotta disponibilità di manodopera ai blocchi alle frontiere per i trasporti con l’88% delle merci che in Italia viaggia su gomma. Per questo è importante l’intervento della Commissione Europea per garantire la libera circolazione dei prodotti alimentari, ma occorre subito una radicale semplificazione del voucher “agricolo” che possa consentire da parte di studenti e pensionati italiani lo svolgimento dei lavori nelle nostre campagne, in particolare per la raccolta della frutta e dell’uva nei prossimi mesi”.

c.s.

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