CUNEO - Coronavirus, il 'pasticcio piemontese' nell'inchiesta di Report

Ieri sera è andato in onda l'atteso servizio sulla gestione dell'emergenza in Piemonte. La nostra Sanità non ha fatto una gran figura, ma...

s.m. 21/04/2020 09:33

 
C’era molta attesa per il servizio di Report sulla Sanità Piemontese. Nella puntata andata in onda ieri sera, lunedì 20 aprile, i protagonisti del servizio realizzato da Emanuele Bellano sono stati, loro malgrado, l’assessore alla Sanità regionale Luigi Icardi e l’ex coordinatore dell’Unità di Crisi Mario Raviolo. Le telecamere di Rai Tre hanno indugiato su diverse situazioni in cui la gestione della macchina organizzativa messa in moto per l’emergenza coronavirus non ha funzionato.
 
Nel reportage ‘’Pasticcio Piemontese’’, durato all’incirca una mezz’ora, la redazione di viale Mazzini ha affrontato le note criticità che hanno caratterizzato la gestione della prima fase, con errori marchiani come la scomparsa delle mail dei medici di famiglia che richiedevano tamponi, arrivando alla sparizione di test veri e propri già effettuati. Da corso Marche non si sono sottratti alle domande che, in gran parte, hanno riguardato fatti già noti all’opinione pubblica.
 
La nostra Sanità non ha fatto una gran figura, ma nonostante ciò i vertici regionali hanno paradossalmente tirato un sospiro di sollievo in quanto dal servizio non sono usciti nuovi sagrìn di una certa rilevanza: gran parte del "pasticcio piemontese" era già sullo stomaco dei bogia nen.
 
 

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