CUNEO - Coronavirus: tamponi rapidi 'a tappeto' ogni due settimane nelle RSA piemontesi

Il piano di screening presentato dalla Regione in conferenza stampa: da oggi a marzo verranno effettuati circa 750 mila test

a.d. 30/10/2020 16:42

E’ stato presentato in una conferenza stampa nel pomeriggio di oggi, venerdì 30 ottobre, il piano di screening messo a punto dalla Regione Piemonte per monitorare la situazione Coronavirus nelle RSA piemontesi. Un piano che prevede l’utilizzo dei tamponi rapidi, che forniscono l’esito in circa 15 minuti. Si tratta dei cosiddetti “test antigenici”: in caso di esito negativo, si viene considerati negativi a tutti gli effetti di legge, mentre in caso di positività esiste invece un margine d’errore tra il 2 e il 3%, e si dovrà quindi procedere al normale tampone molecolare e ai relativi obblighi.
 
La Regione Piemonte ha programmato test rapidi “a tappeto” in tutte le strutture per anziani della Regione per i mesi invernali: verranno effettuati in totale circa 750 mila test antigenici fino al prossimo 1° marzo. Ogni due settimane nelle RSA, una volta al mese anche nelle residenze per disabili e minori e nelle strutture psichiatriche e di recupero per le dipendenze. 
 
Un piano che integrerà il monitoraggio già svolto finora dalle varie strutture tramite i normali tamponi molecolari, sul quale il presidente Alberto Cirio ha illustrato alcuni dati durante la conferenza: “A settembre nelle strutture piemontesi sono stati effettuati 55.500 tamponi, a ottobre 82.065. Nella settimana tra il 21 e il 28 ottobre ne sono stati eseguiti 25 mila, 13 mila sul personale e 12 mila sugli ospiti, con 364 e 521 positivi. Dati confortanti, la percentuale di positività è inferiore al 5%, a marzo era del 20% circa”.
 
I test rapidi consentiranno di snellire notevolmente il processo di screening e alleggerire il carico di lavoro sui laboratori: solo chi risulterà positivo al tampone antigenico verrà successivamente sottoposto al tampone molecolare. “Una svolta importante per tenere sotto controllo la situazione e tutelare i nostri anziani e chi lavora a contatto con loro”, ha commentato l’assessore regionale Chiara Caucino.

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