CUNEO - Corso Giolitti, la proposta di Lauria: “Militari in strada e via tutte le panchine”

“Il problema della strada si è spostato nelle case dei concittadini” attacca il consigliere della destra sociale, dopo la folle aggressione di venerdì sera

Andrea Cascioli 24/09/2023 19:03

Pattugliamenti dei militari in corso Giolitti (come avviene nelle località già interessate dall’operazione “Strade Sicure”), rimozione temporanea di tutte le panchine nella zona del “quadrilatero”, chiusura alle 19,30 di tutte le attività commerciali che vendono alcolici e servizio notturno per il corpo di Polizia Municipali. Sono le proposte avanzate da Beppe Lauria per corso Giolitti, oggetto di un’interpellanza urgente che il consigliere comunale cuneese ha presentato dopo la folle aggressione di venerdì sera.
 
Intorno alle 19 i carabinieri sono intervenuti in un condominio della via, chiamati dai residenti terrorizzati per la presenza di un extracomunitario 40enne che cercava di entrare nei vari appartamenti. Sentendo urla furiose, seguite da calci e pugni, alcuni ragazzini hanno aperto la porta e l’uomo si è introdotto in casa “perquisendo” le varie stanze e minacciando i presenti: per fortuna non ci sono state altre conseguenze. Dopo l’intervento delle forze dell’ordine il responsabile della violazione di domicilio è stato fermato e identificato. Pare che a scatenare la sua furia fosse stato un lancio di uova da una delle finestre.
 
“La situazione ormai degenerata, nonostante gli sforzi importanti delle forze di polizia, è fuori da ogni controllo tanto da necessitare di azioni straordinarie” afferma ora Lauria, protagonista in anni recenti di una lunga battaglia per ottenere il presidio di Polizia Municipale sul corso. “Venerdì scorso - tuona l’esponente della destra sociale - è accaduto quanto tutti quanti, dopo anni ed anni di assoluto lassismo e sottostima della situazione avevano immaginato: il problema dalla strada si sposta nelle case dei nostri concittadini”. Un accenno polemico è dedicato alla sindaca Manassero che avrebbe “dichiarato che la situazione non è così grave da destare particolare preoccupazione” nel corso di un incontro con i residenti, tenutosi appena due giorni prima.
 
All’amministrazione si chiede ora senza mezzi termini “quali iniziative si intenda adottare per provare a risolvere una situazione oramai, per scelte politiche pregresse, sfuggita di mano”. La risposta potrebbe arrivare già domani sera, nel corso del Consiglio comunale il cui ordine del giorno è stato fissato da tempo.

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