CUNEO - 'Così vicini, ma così distanti: servono i collegamenti certi tra italia e Francia'

Le riflessioni della Camera di Commercio Italiana di Nizza e Costa Azzurra sulla situazione dei collegamenti transfrontalieri: 'Le aziende che operano tra i due territori sono quelle più colpite'

a.d. 09/12/2019 15:41

Novembre ha riservato al territorio transfrontaliero del Dipartimento delle Alpi Marittime non poche sofferenze. Gli episodi alluvionali che hanno interessato gli ultimi due fine settimana del mese hanno infatti portato danni ingenti, ma al contempo messo in ginocchio le vie di comunicazione con l’Italia: un vero e proprio blackout dei collegamenti terrestri”. Si apre così il comunicato pubblicato oggi, lunedì 9 dicembre, dalla Camera di Commercio Italiana di Nizza e Costa Azzurra, associazione che raggruppa imprese francesi, monegasche e italiane. Anche al di là delle Alpi, insomma, il tema dei collegamenti transfrontalieri è tornato d'attualità nelle ultime settimane (anche se a dire il vero non era mai “passato di moda”).
 
Gli ultimi eventi, scrive la Camera di Commercio nizzarda, “hanno rimesso in luce il problema dei canali di comunicazione e di viabilità tra queste regioni di confine, da sempre unite per storia, cultura e legami istituzionali forti”. Le riflessioni e le posizioni sono molto simili a quelle sentite e risentite negli ultimi anni da questa parte delle montagne: “Un problema che sembra non poter esser affrontato una volta per tutte in modo deciso, con unità di intenti, é proprio quello dei collegamenti, stradali e ferroviari”.
 
Sabato 7 dicembre si é svolta la manifestazione, l'ennesima, organizzata e promossa dal Comitato “La Cuneo-Nizza Unisce” per sottolineare l’importanza della ferrovia in valle Roya e migliorare i trasporti tra le due città, che godono anche di un consolidato gemellaggio (collegamenti che lungo il confine italo-francese sono peraltro gravemente condizionati anche dal divieto ai mezzi pesanti istituito dai comuni francesi della valle Roya e dalla “storia infinita” del Tenda bis). “Sono proprio le aziende che operano tra i due territori nazionali – scrive la Camera di Commercio nizzarda - ad essere maggiormente colpite”. 
 
Il quadro, insomma, risulta decisamente sconfortante anche se il punto di osservazione si pone al di là delle Alpi: “Le recenti catastrofi autostradali che hanno interessato la Liguria non fanno ben sperare per il futuro, mentre anche qui la direttrice ferroviaria interregionale che potrebbe collegare Cannes-Nizza-Monaco-Imperia-Genova manca di efficienza e rapidità, fatta eccezione per dei Treni Veloci Thello che servono Nizza-Milano (via Genova) in appena cinque ore. Pressapoco lo stesso tempo che impiega il servizio regionale a percorrere Nizza-Genova o Nizza-Cuneo”.
 
Incentivare gli investimenti e la collaborazione transfrontaliera, sviluppare iniziative condivise tra Italia e Francia, queste secondo la Camera di Commercio Italiana a Nizza le “ricette” per permettere ai territori di confine di trovare una crescita comune. Ma non ci può essere collaborazione senza collegamenti, e quindi senza una viabilità efficiente: “Insomma, se vogliamo assecondare un’economia condivisa e transfrontaliera, serve incentivare investimenti fra Italia e Francia nelle nostre province e Regioni di frontiera, se vogliamo davvero realizzare progetti ed iniziative transfrontaliere occorre concentrarsi anche sui problemi strutturali. Consentire ai giovani di studiare in Francia o di cominciare a lavorare in Italia, costituire imprese transfontaliere, internazionalizzare la propria attività e sviluppare gli itinerari turistici binazionali: sono tutte opportunità che non possiamo permetterci di perdere. La nostra Camera di Commercio, che nasce per semplificare le strategie di sviluppo e crescita culturale, turistica ed economica tra Italia e Francia, è a disposizione per interloquire con istituzioni ed imprese, nonché per contribuire alla sensibilizzazione di una tematica di primario interesse: i collegamenti e la viabilità”.
 
 

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