CUNEO - “Cresce il rumore per Gaza”: davanti ad Arione la protesta contro il massacro

Appuntamento a Cuneo anche giovedì e venerdì: “Dobbiamo diventare marea per costringere il nostro governo a riconoscere lo Stato di Palestina”

Redazione 20/08/2025 16:30

Una protesta per dire no alla prosecuzione di una guerra che è ormai un puro massacro, a tremila chilometri di distanza da noi ma di fronte agli occhi del mondo intero. “Cresce il rumore per Gaza” dice il consigliere comunale di Cuneo per i Beni Comuni Ugo Sturlese, promotore dell’iniziativa che sta andando avanti ogni giorno dalla vigilia di ferragosto. Prima da solo, poi circondato da un piccolo gruppo di persone che oggi, davanti alla pasticceria Arione in piazza Galimberti, hanno inalberato alcuni cartelli: “Non voglio essere neutrale, la neutralità è il grembo che partorisce l’orrore e lo chiama pace” si legge in uno di questi. In un altro “Io non voglio sedermi al tavolo di chi bombarda e poi offre il pane, di chi spezza le ossa e poi manda le coperte”. “Purtroppo il criminale Netanyahu non desiste dalla decisione di occupare Gaza e di deportare un milione di persone” osserva Sturlese, commentando gli ultimi fatti. Alla cittadinanza rivolge l’invito a partecipare ai presidi per non essere “complice del genocidio”. Il prossimo si terrà domani, giovedì 21, alle ore 12 davanti al caffè Brasil di corso Giolitti 2. Venerdì l’appuntamento è di nuovo di fronte ad Arione, all’angolo tra corso Nizza e piazza Galimberti: “Dobbiamo diventare marea - conclude Sturlese - per costringere il nostro governo a riconoscere lo Stato di Palestina e a cessare ogni accordo commerciale politico con l'attuale dirigenza israeliana”.

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