CUNEO - Crescita PIL, Bergesio (Lega): “Ora il Governo deve impegnarsi a rendere stabili questi risultati"

Il commento del senatore cuneese alla nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza

08/10/2021 13:49

“La nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza conferma che la crescita del Pil del primo trimestre 2021 è nettamente superiore alle aspettative e che la nostra economia continua a crescere. Attesta quindi il buon lavoro svolto da questo Governo che tuttavia ora deve impegnarsi a rendere stabili questi risultati. Per questo, come chiede la Lega, “no” a nuove tasse e patrimoniale che potrebbero pregiudicare le prospettive finalmente positive di crescita del nostro Paese”. Così il Senatore Giorgio Maria Bergesio, Lega-Salvini Premier, commenta quanto certificato dalla recente nota di aggiornamento del Def. 
 
La nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza (Nadef), approvata a larga maggioranza in Senato, ha rivisto al rialzo le previsioni economiche e di finanza per l’anno in corso. I dati economici registrano che la crescita del prodotto interno lordo nel primo semestre del 2021 è nettamente superiore alle aspettative e gli indicatori fanno ritenere che il terzo trimestre registrerà un aumento del prodotto, nonostante la situazione economica appaia ancora fortemente influenzata dalla situazione sanitaria.
 
“L’economia italiana è stata l’unica tra quelle europee a segnare una marginale ripresa già nel primo trimestre dell’anno ed un’espansione superiore alla media europea nel trimestre successivo (2,7 rispetto al 2,2%)”, prosegue Bergesio. “Tra i pericoli da scongiurare, la prima sfida è quella dell’aumento del costo delle materie prime, su cui il Governo è chiamato ad intervenire con decisione”, afferma il Senatore Bergesio, che spiega: “L’aumento della domanda ha causato un aumento dei prezzi delle materie prime, portando i prezzi alla produzione dell’industria ad un incremento del 10,4%, ed un aumento dei prezzi dei generi alimentari che arriva al 40%, con un aumento del tasso d’inflazione del 2%”.
 
“Le prospettive di ulteriore recupero del Pil – dice ancora Bergesio - sono legate all’evoluzione della pandemia e della domanda mondiale, ma anche alle carenze di materiali e ai forti aumenti dei prezzi dell’energia registrati negli ultimi mesi”. In Italia la previsione del Governo di crescita annuale del Pil per l’anno in corso è del 6% rispetto al 4,5% del quadro programmatico del Def 2021, mentre le prospettive per il 2022 sono moderatamente ridimensionate rispetto alle previsioni: 4,2% anziché 4,8%.
 
“Altra ottima notizia riguarda il debito pubblico – spiega il Senatore -. La proiezione evidenzia una discesa del rapporto tra debito lordo e Pil dal 155,6% del 2020 al 153,5 per cento di quest’anno: un risultato molto positivo in confronto al 159,8 per cento previsto nel Def. Inoltre il rapporto scenderebbe ancora di 10 punti nel prossimo triennio, arrivando al 143,3% nel 2024”.
 
L’impostazione della politica di bilancio resterà espansiva, affinchè Pil e occupazione recuperino non solo la caduta rispetto ai livelli del 2019 ma anche la mancata crescita rispetto a quanto previsto prima della crisi. Si punterà perciò alla riforma della pubblica amministrazione per migliorare l’efficacia delle misure per favorire l’ottimizzazione dei servizi e l’incremento della produttività.
 
“Altrettanto fondamentale proseguire nel percorso di riforma in materia di giustizia – puntualizza Bergesio -. Il Governo dovrà ora impegnarsi a consolidare la crescita del PIL indirizzando le risorse del bilancio verso investimenti e spese per ricerca, innovazione, istruzione e sanità, e adottando misure per economia e lavoro. Tra queste il potenziamento del sistema degli ammortizzatori sociali, con lo snellimento delle procedure di erogazione, Inoltre occorrerà agevolare l’ingresso o il reinserimento nel mondo del lavoro, prorogare i vari bonus edilizi tra cui il superbonus 110%, e proseguire nell’azione di contrasto del caro-energia”.
 

c.s.

Notizie interessanti:

Vedi altro