CUNEO - Cuneo, acque agitate in Consiglio: le deleghe di Enrici fanno litigare

A ridosso del voto sul bilancio di previsione, la sindaca ha convocato la conferenza capigruppo. Gli Indipendenti danno battaglia: “Così non si può fare”

in foto: il consigliere di Centro per Cuneo Silvano Enrici

Andrea Cascioli 19/12/2023 13:26

Due temi agitano l’ultima seduta dell’assemblea civica a Cuneo. Il primo riguarda l’annunciata nomina di Silvano Enrici, esponente di lungo corso di Centro per Cuneo, a consigliere delegato: un “contentino” per il confreriese che puntava, in realtà, a un incarico fiduciario - esterno al Consiglio comunale - legato al tema a lui caro delle infrastrutture tecnologiche.
 
Avrà, a quanto pare, una semplice delega. Ma il cammino verso la nomina potrebbe essere più accidentato del previsto. Il leader di Indipendenti Giancarlo Boselli annuncia battaglia nella conferenza capigruppo: la delega deve seguire procedure precise, dice, è questione di regole. “Sarebbe opportuno, - osserva Boselli - prima di formalizzare la nomina di consiglieri delegati, regolamentare in modo preciso la materia attraverso la competente Commissione Consiliare Statuto e Regolamenti, per evitare situazioni di conflitto di interessi e definire nel dettaglio il campo di competenza operativa dei consiglieri delegati”.
 
Va inoltre specificato, aggiunge l’esponente dell’opposizione, se la delega avrà unicamente “finalità consultiva e collaborativa con il sindaco, non potendo comprendere assunzione di atti a rilevanza esterna, come pure l’adozione di atti di natura gestionale diretta”. In parole povere, si tratta di evitare che consiglieri delegati e assessori si “pestino i piedi”.
 
Da “ben informato” sui retroscena dell’attività amministrativa, Boselli sostiene che la convocazione della conferenza capigruppo richiesta dai centristi sia stata piazzata “non a caso prima del voto sul bilancio”. Ipotizzare un niet di Centro per Cuneo al momento dell’approvazione dei conti sarebbe assurdo, ma l’impressione è che il messaggio alla sindaca sia arrivato forte e chiaro. Che poi i mal di pancia del gruppo siano ben tollerati dagli altri in maggioranza, è tutto da vedere: pare infatti che più di un consigliere della coalizione, preso alla sprovvista dalla decisione, abbia chiesto chiarimenti in tono perentorio.
 
Non c’è solo il “caso Enrici” all’ordine del giorno. I capigruppo discuteranno anche di altre nomine, quelle relative all’Osservatorio permanente sulla sicurezza urbana: Boselli ne aveva parlato nella seduta consiliare di novembre, chiedendo se ci fosse stato un ripensamento da parte della giunta. Niente affatto, ha risposto la sindaca. La questione però non è risolta: “È passato un mese e non abbiamo avuto nessuna notizia: ha proceduto alla nomina? Lo possiamo sapere? Siamo sette mesi in ritardo” ha ribadito ieri sera il consigliere, all’inizio dei lavori. Questo pomeriggio gli aggiornamenti, ha promesso Patrizia Manassero. Di certo c’è che l’Osservatorio “in fieri”, di cui fa parte l’ex questore ed ex candidato del Pd Giuseppe Pagano, ha già tastato il terreno con i comitati di quartiere, in maniera informale. L’investitura dovrebbe arrivare a breve.
 
 
PRECISAZIONE: nella prima stesura dell’articolo avevamo adombrato l’eventualità che le deleghe di cui si prospetta l’attribuzione potessero confliggere con quelle dell’assessore all’Innovazione Andrea Giraud. Quest’ultimo ci ha contattati per precisare quanto segue: “Io non nutro alcun tipo di problema alla delega che viene/verrà conferita ad Enrici perché le reti sono sempre state una competenza dei lavori pubblici e non del sed”.

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