CUNEO - Cuneo, appello del tribunale civile: ‘Venite solo per gli atti urgenti’

Il presidente di sezione Tetamo chiede di evitare ogni assembramento nei corridoi. Intanto l’emergenza coronavirus ferma il processo agli ex dirigenti Michelin

Andrea Cascioli 06/03/2020 15:44

 
“Il tribunale non deve essere un luogo ostile. Molti cittadini vengono da noi anche solo per un consiglio, ma ora dobbiamo disciplinare gli accessi”: a parlare è il presidente della sezione civile del tribunale di Cuneo, Alberto Tetamo, che ha firmato in mattinata un provvedimento urgente diretto a fronteggiare i rischi di contagio da coronavirus nella sede di via Bonelli 5, presso la ex scuola Lattes.
 
Il tribunale civile, molto più della sede penale di piazza Galimberti, è meta di un continuo viavai non solo di avvocati, magistrati e dipendenti ma anche di semplici cittadini che vengono per depositare richieste e istanze, per presenziare alle udienze o per avere un colloquio con il giudice di un procedimento che li riguarda. I problemi principali, spiega Tetamo, riguardano gli afflussi nell’ufficio del giudice tutelare e nella cancelleria della volontaria giurisdizione.
 
A fronte dell’emergenza sanitaria in corso, si è deciso quindi che possano essere depositati in cancelleria - con l’accesso di una sola persona per volta - solo gli atti urgenti: ricorsi per la nomina di amministratori di sostegno e tutori, richieste di convalida e proroga dei trattamenti sanitari obbligatori (tso), autorizzazioni delle interruzioni volontarie di gravidanza da parte di minorenni, istanze riguardanti prestazioni sanitarie e richieste di autorizzazione al rilascio di passaporti o documenti validi per l’espatrio. L'elenco completo sarà pubblicato a breve sul sito del tribunale di Cuneo e affisso all'ingresso della sede.
 
L’ordinanza avrà valore fino al 31 marzo, salvo eventuali proroghe. Tutti i ricorsi e le istanze di altro tipo potranno essere presentati dai privati solo mediante posta elettronica all’indirizzo istituzionale volgiurisdizione.tribunale.cuneo@giustizia.it oppure dopo la fine del mese. Le richieste di colloquio al giudice tutelare andranno effettuate via mail con l’indicazione specifica delle motivazioni.
 
“Le guardie di sicurezza hanno indicazione di evitare lo stazionamento di più di cinque o sei persone per volta nei corridoi. Se l’affollamento dovesse aumentare, le persone verranno invitate ad attendere fuori dal palazzo di giustizia. Allo stesso modo - conclude Tetamo - si raccomanda agli avvocati di ricorrere il più possibile al deposito online degli atti e ai magistrati non in udienza di lavorare da casa”.
 
Nel frattempo, il primo giorno del periodo di astensione dalle udienze indetto dagli avvocati fino al 20 marzo ha fatto registrare uno stop per la maggior parte dei procedimenti in calendario. Un’udienza penale riguardante un caso di malattia professionale di un dipendente Michelin, per il quale sono imputati due ex direttori dello stabilimento di Ronchi, è stata invece sospesa e rinviata al 10 aprile su indicazione dei medici che avrebbero dovuto deporre come consulenti di parte. Il collegio difensivo, d’accordo con la parte civile, ha chiesto e ottenuto dal giudice il provvedimento finalizzato a contenere i rischi sanitari.

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