CUNEO - Cuneo Calcio: tiene banco il rinnovo della concessione degli impianti sportivi

Sul tavolo dell'Amministrazione le carte del Parco della Gioventù e del Paschiero, dove l'Albissola avrebbe voluto giocare le sue partite casalinghe

Samuele Mattio 20/06/2019 10:40

 
 
Mentre l'assemblea dei soci del Cuneo Calcio è stata rinviata a data da destinarsi in attesa della quantificazione dell'ammontare dei debiti per definire il nuovo passaggio di proprietà tra Roberto Lamanna e Marco Rosso, inizia a farsi pressante la questione della gestione degli impianti sportivi. Le due questioni aperte sono il rinnovo della convenzione dei campi del Parco della Gioventù e il comodato d'uso dello stadio Paschiero.
 
Il caso più urgente riguarda l'accordo sui campi in sintetico e in erba adiacenti al Parco Fluviale: l'accordo ora in vigore scadrà domenica 30 giugno. L'interesse dell'Amministrazione Comunale è quello di salvaguardare il settore giovanile e l'ipotesi che sembra più percorribile dalle parti di Palazzo Civico è quella di concedere al Cuneo calcio la proroga per l'utilizzo degli impianti utilizzati dalle squadre giovanili e dalla prima squadra che, salvo sorprese, dovrebbe disputare la serie D. La convenzione potrebbe essere prorogata, obtorto collo, anche prima del passaggio di proprietà. L'intenzione degli uffici di via Roma è comunque quella di prendere tempo prima di ratificare l'accordo. L'impressione è che si farà.
 
Più intricata la situazione dello Stadio, il cui contratto di comodato d'uso scadrà il prossimo 31 luglio. 
 
La nuova è che sul Paschiero c'è stato l'interesse dell'Albissola. La squadra ligure, che disputerà il prossimo campionato professionistico di Serie C, aveva fatto un sondaggio con l'Amministrazione Comunale per giocare le proprie partite casalinghe nell'impianto di corso Monviso in attesa di avere una struttura adeguata nel Savonese, ma è del pomeriggio di ieri, mercoledì 19 giugno, la notizia che la società di Gian Piero Colla avrebbe trovato un accordo con la città di Arezzo, nel cuore della Toscana (la scorsa stagione i ceramisti avevano giocato in casa a Chiavari, ospiti della Virtus Entella). Nulla di fatto.
 
Per voce dello stesso assessore allo Sport di Cuneo, Cristina Clerico, sullo stadio vanno effettuate “Riflessioni più complesse” rispetto ai campi del Parco della Gioventù. Per quanto riguarda l'impianto sportivo inaugurato nel 1935 una questione non secondaria è data dalla sicurezza. È probabile che in estate la Commissione di vigilanza comunale sui locali di pubblico spettacolo sarà chiamata a effettuare un nuovo sopralluogo dopo quello dello scorso gennaio. Di qui il Questore, Emanuele Ricifari, che nello scorso agosto aveva inviato una lettera agli interessati chiedendo interventi urgenti (poi effettuati), trarrà le conseguenze. Quel che è certo è che l'attuale impianto necessita di adeguamenti strutturali, alcuni visibili anche agli occhi dell'uomo della strada come la mancanza di servizi igienici adeguati e l'accesso ai disabili. Altra problematica è data dal blocco del traffico in corso Monviso ogni volta che si disputa una partita casalinga. 
 
Da anni si parla di un nuovo stadio, ma allo stato attuale, con la società accerchiata dai creditori e con l'incertezza della proprietà non ci sono le condizioni per fare ragionamenti a lungo termine. Lo stesso vale per il rinnovo del comodato sul Paschiero e sugli eventuali lavori di adeguamento.
 
L'auspicio è che la situazione possa chiarirsi a breve, ma al momento le novità su questo fronte latitano. Intanto il consigliere di minoranza Massimo Garnero ha depositato un'interpellanza sull'argomento, che sarà all'ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale in programma per lunedì 24 giugno.


 

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