CUNEO - Cuneo, centinaia di ivoriani in coda per poter votare alle elezioni presidenziali

Il mercato coperto di piazza Seminario ha ospitato le operazioni, gestite dalla comunità locale: ‘Tra i giovani c’è voglia di cambiare le cose, speriamo in elezioni regolari’

Andrea Cascioli 21/06/2020 20:43

 
Le norme anti-assembramento imposte in seguito all’emergenza coronavirus hanno complicato un po’ le cose, ma alla fine tutto si è svolto in modo ordinato e regolare per la comunità ivoriana della Granda.
 
Per due giorni la tettoia del mercato coperto di piazza Seminario a Cuneo ha ospitato le operazioni di registrazione al voto in vista delle prossime elezioni presidenziali in Costa d’Avorio. La competizione elettorale si terrà in ottobre e si annuncia quanto mai aperta: il 78enne presidente Alassane Ouattara ha infatti proclamato la sua intenzione di non ricandidarsi, dopo dieci anni alla guida del Paese africano. C’è però incertezza sul futuro e anche qualche timore che la prevista transizione possa riaccendere le tensioni.
 
Nel 2010, infatti, la vittoria alle urne di Outtara portò alla guerra civile tra i suoi sostenitori e quelli del presidente uscente Laurent Gbagbo che aveva rifiutato di riconoscere il risultato. Dopo la sconfitta Gbagbo è stato processato per crimini di guerra - e assolto in primo grado - davanti al tribunale dell’Aja, mentre il ‘tecnocrate’ Ouattara guidava il Paese verso un decennio di grandi miglioramenti: oggi la Costa d’Avorio è considerata la ‘locomotiva’ dell’Africa occidentale, con un Pil che cresce a due cifre. Tuttavia il 40% della popolazione vive ancora sotto la soglia di povertà e 20mila giovani abbandonano il Paese ogni anno.
 
Secondo i dati dell’Istat, nel 2019 gli ivoriani regolari in Italia erano 32.065. La Granda ospita una delle più importanti comunità, con 1.256 immigrati (sono il 2,1% degli stranieri nella provincia): sia a Cuneo che a Dronero, in particolare, sono oltre 200 gli africani provenienti dalla Costa d’Avorio.
 
Cinque anni fa la comunità degli espatriati aveva già organizzato la registrazione elettorale a Peveragno. Questa volta si è scelto un luogo più adatto anche a fronte della crescente partecipazione: nella sola giornata di sabato erano già più di 400 le iscrizioni. Un dato in linea con le aspettative, ha spiegato il presidente della comunità ivoriana Cisse Boike: “Al giorno d’oggi i giovani si interessano molto di più alla politica e hanno voglia di cambiare le cose: vale anche per i profughi arrivati sui barconi dopo la guerra civile”. Nonostante qualche intoppo (agli organizzatori l’ambasciata ha fornito un solo device per la registrazione delle impronte), quel che si è visto a Cuneo fa ben sperare anche per la tenuta del sistema politico in patria: “Penso che tutti abbiano sete di democrazia - ha aggiunto Boike - e speriamo solo che a tutti sarà consentito di votare senza interferenze”.

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