"La superficie piana di piazza Europa è attualmente soggetta all’occupazione da parte di un gruppo di persone identificabili come appartenenti al movimento ProPal, con l’installazione di gazebo, manifesti e presidio permanente”. Lo scrive in un comunicato stampa Franco Civallero, capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale a Cuneo. “Ciò che incuriosisce – interviene Civallero – è il permanere dei gazebo, chiaro significato che la Sindaca e la Sinistra cittadina ha aperto la campagna elettorale in vista delle elezioni amministrative del 2027, mantenendo attivi i banchetti, senza regole, fino a tale data. Per la tranquillità della cittadinanza è utile sapere se il Comune di Cuneo ha autorizzato l’occupazione del suolo pubblico a seguito di apposita richiesta appositamente redatta e presentata in data certa antecedente (art. 20 del D. Lgs. 30 aprile 1992 n. 285 e smi), quale sia la tariffa applicata e da quale data è partito il pagamento del canone e quale siano i tempi previsti dai manifestanti per l’occupazione del suolo pubblico”. “Tra l’altro, recentemente – evidenzia ancora l'ex candidato Sindaco - la Sindaca ha ricevuto a favore di telecamere Abderrahmane Amajou, attivista di Bra, partecipante alla Global Sumud Flotilla: ci chiediamo perché l’incontro sia avvenuto presso il presidio e non in altro luogo istituzionale del Comune di Cuneo”. “Richiamando il principio – sottolinea Civallero - secondo il quale il compito dell’Autorità Comunale, il Sindaco o la Sindaca, è quello di tutelare l’ordine pubblico, bilanciando il diritto di manifestare e il divieto di diffamazione e minaccia, chiediamo come la Sindaca giudica l'uso di fotografie e scritte offensive nei confronti di un Ministro della Repubblica Italiana e cosa si sente di dire per tranquillizzare cuneesi di fronte a tali atti.” “Considerando Piazza Europa come luogo non sicuramente periferico della Città – conclude Civallero – e l’impossibilità da parte della Giunta a trazione Pd, siamo curiosi di conoscere le azioni che la Sindaca attiva per tutelare i residenti della zona che, soprattutto nelle ore notturne, devono convivere con urla ripetute, schiamazzi e musica ad alto volume”.