CUNEO - Cuneo, da piazzetta Audiffedi si leva il grido "Palestina libera"

In duecento alla manifestazione di solidarietà con il popolo palestinese: "Smettiamola di parlare di guerra, ma di occupazione, massacro e pulizia etnica"

Samuele Mattio 18/05/2021 20:55

Manifestazione pro Palestina a Cuneo. Circa duecento le persone che nel tardo pomeriggio di oggi, martedì 18 maggio, hanno riempito piazzetta Audiffedi. I manifestanti hanno scandito gli slogan “Free free Palestine” e “Palestina libera”, mentre una delegazione si è recata dal Prefetto Fabrizia Triolo consegnandole una lettera aperta sottoscritta da decine di associazioni nazionali e cuneesi e chiedendole di farsi portavoce delle istanze della protesta presso il Governo italiano.
 
Tra le richieste all’esecutivo di Mario Draghi, ma anche all’Unione Europea e all’Onu, il ‘cessate il fuoco’ in Palestina (con la fine dei bombardamenti israeliani e lo stop al lancio dei missili da parte di Hamas), l’impiego di strumenti diplomatici adeguati a fermare l’esproprio delle case a Gerusalemme Est e alla costruzione delle colonie e l’immediato e incondizionato riconoscimento dello stato palestinese.
 
In piazza hanno preso la parola Gigi Garelli, presidente dell’associazione Orizzonti di Pace: “È necessario che si giunga a una soluzione definitiva in Medioriente. Periodicamente si cercano di mettere delle toppe a una situazione di ingiustizia che si trascina da troppo tempo”. Al microfono aperto sono intervenute giovani donne come Boutheina e Selma, che hanno puntato il dito contro i media “che hanno fatto vedere poco” e hanno incitato i presenti a prendere posizione contro un’ingiustizia: “Non c’entra la religione o essere di destra o di sinistra: è una questione umanitaria”. “Mi chiedo chi non è qui oggi come faccia a dormire la notte sapendo quello che succede”, ha aggiunto la giovane. 
 
Tra gli interventi anche quello del consigliere comunale di Cuneo per i Beni Comuni Ugo Sturlese: “Le vere vittime di questo conflitto sono i palestinesi, le loro vite contano - ha detto il leader della sinistra nel parlamentino di via Roma parafrasando lo slogan del Black Lives Matter -. Non c’è pace senza giustizia”. 
 
Negli intervalli canti e cori, con la presidente provinciale dell’Anpi Ughetta Biancotto che ha chiesto e ottenuto di intonare ‘Bella Ciao’, come canzone simbolo della resistenza internazionale.
 
Una ragazza della comunità islamica di Cuneo - presente anche il presidente Ahmed Sahbani - ha proposto di smettere di parlare di guerra, ma di “occupazione, massacro e pulizia etnica”. Al microfono ha parlato anche una donna originaria della Striscia di Gaza: “Da 73 anni siamo sotto occupazione israeliana: non dormo da giorni perché penso alla mia famiglia sotto le bombe - ha detto la palestinese -. Anche il mio popolo ha diritto a vivere in pace”.

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