CUNEO - Cuneo, gli oppositori del parcheggio in piazza Europa ricorrono al Tar

Si tenta la via giudiziaria per bloccare la costruzione di due piani interrati adibiti alla sosta auto. A promuovere il ricorso è l’associazione ‘Di Piazza in Piazza’

a.c. 30/05/2019 12:54


Il progetto di costruzione di un parcheggio sotterraneo in piazza Europa si appresta a diventare un caso non solo politico ma giudiziario. L’associazione ‘Di Piazza in Piazza’, nata dall’ex Comitato per la tutela di piazza Europa, ha presentato un ricorso al Tar per chiedere la sospensiva del bando di gara comunale per la riqualificazione dell’area e la costruzione e gestione del nuovo parcheggio interrato.

L’intervento da 8,8 milioni (di cui 5,5 da privati e 3,3 assegnati dal Comune tramite il Bando periferie) prevede la realizzazione di due piani interrati con 220 posti pubblici a pagamento e 194 box privati. In superficie verranno abbattuti gli alberi della piazza ed eliminata la strada sul lato Stura, in modo da unire i portici al nuovo sagrato.

È la cancellazione della strada l’oggetto del contendere, perché secondo i ricorrenti questo intervento richiederebbe una variante al Piano regolatore che il Comune non ha previsto. Ma le ragioni del no sono più ampie, spiega Claudio Bongiovanni che fa parte dell’associazione e del Forum per la mobilità sostenibile: “Siamo contrari a nuovi parcheggi in centro se servono soltanto ad attirare più automobili. Un conto sono le esigenze dei residenti, ma è evidente che questo progetto non è mirato a loro”.

La soluzione, secondo i fautori della mobilità sostenibile, passa per l’offerta di parcheggi all’esterno del centro, collegati però con un servizio di navette gratuito finanziabile con i proventi delle strisce blu: “Avevamo suggerito già da tempo di concentrare i parcheggi multipiano in aree come il pizzo di Cuneo o la zona inutilizzata di piazza d’Armi”.

Si contesta anche l’intenzione di abbattere i dieci cedri dell’Atlante, presenti sulla piazza ormai da cinquant’anni e difficilmente rimpiazzabili in tempi brevi, e più in generale l’impiego di fondi destinati alle aree degradate - quelli del Bando Periferie - per una zona commerciale di prestigio com’è piazza Europa.

Sabato 1 giugno, dalle ore 16, gli animatori della protesta anti parcheggio saranno in piazza Europa per illustrare le ragioni della loro contrarietà al progetto comunale. Poiché in caso di bocciatura del ricorso al Tar l’associazione ‘Di Piazza in Piazza’ dovrà sostenere anche le spese legali, stimate in ventimila euro, è previsto anche il lancio di una raccolta fondi, con l’invito a partecipare esteso agli oltre 3mila firmatari della petizione contro la costruzione del parcheggio.

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